Maltrattamenti all'asilo: sospesa la maestra
Si ritraevano alle carezza dei genitori, ponendo le mani davanti al viso, o si affrettavano ad asciugare le gocce d'acqua sul pavimento di casa, temendo delle conseguenze.
A minare «l'integrità psico-fisica dei piccoli alunni» le continue vessazioni di una maestra 64enne, responsabile del reato di maltrattamento nei confronti di sette dei sedici bambini, dai tre ai quattro anni, che frequentano una delle due classi della scuola materna Bramante di Matera, nel plesso di via Greco.
Il comportamento intimorito dei bambini non passa inosservato agli occhi dei genitori, che si rivolgono alla Dirigente Scolastica dell'Istituto, Carmela Diperna, la quale informa, a sua volta, la Polizia di Stato. Le telecamere e i microfoni istallate dagli agenti riprendono, per un periodo di circa due settimane che va da novembre a dicembre dello scorso anno, le continue vessazioni a cui sono sottoposti i bambini.
Gli scolari vengono ripetutamente insultati: «siete dei maiali!» urla l'insegnante. E ancora «stò cretino», rivolgendosi ad un suo piccolo alunno. La donna chiede con fermezza «ordine e disciplina» e con inusuale violenza strattona, mette di faccia al muro e prende a schiaffi i bambini.
È a questo punto che la Squadra Mobile della Questura di Matera dà esecuzione all'ordinanza applicativa, emessa dal giudice per le indagini preliminari Angelo Onorati, della misura interdittiva del divieto di esercitare attività professionali per sei mesi. Provvedimento, dunque, che non incide sulla libertà di movimento del soggetto, ma agisce bensì sulla sfera giuridica, limitandone, temporaneamente, l'esercizio della professione.
Simona Pellegrini