Nasce l’archivio digitale della memoria, la storia recente della città nei 40mila scatti di Augusto Viggiano e nei documenti del concorso internazionale di idee per il recupero dei Sassi

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E’ iniziata la digitalizzazione dell’imponente archivio del fotografo materano, Augusto Viggiano, che il Comune ha acquisito nel novembre del 2017.

Oltre 44mila gli scatti da valorizzare e rendere fruibili, fra negativi in bianco e nero di diversi formati e diapositive a colori, effettuati principalmente negli anni fra il 1973 e il 2001 e riguardanti principalmente i Rioni Sassi, l’altopiano murgiano, le chiese rupestri, il centro storico cittadino, le feste della Madonna della Bruna, le visite alla città di Spadolini e Scalfaro, i set cinematografici de “L’albero di Guernica” (Fernando Arrabal - 1975) e “Cristo si è fermato ad Eboli” (Francesco Rosi - 1979), i foto ritratti di Carlo Levi, Josè Ortega, Leonardo Sinisgalli, e foto della Basilicata.

Il Comune ne aveva acquistati 11.500, ma Viggiano ha voluto donare alla sua città tutto il resto del suo preziosissimo archivio.
“L’acquisizione dell’intero fondo – spiega l’assessore ai Sassi, Mariangela Liantonio - era prevista nell’ambito del progetto denominato ‘Archivio multimediale delle fonti storiche: grafiche, fotografiche, cinematografiche e documentali’ cofinanziato dal Comune di Matera e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, con fondi stanziati dalla legge sulla tutela e sulla fruizione dei siti Unesco italiani (77/2006).

Finalità del progetto: la ricostruzione della memoria ed il racconto della storia e della vita nei Sassi, prima dello sfollamento degli anni cinquanta e dopo l’abbandono del successivo trentennio, attraverso la realizzazione di un sito web che raccolga materiale fotografico e documentale.
Un archivio della memoria, quindi, che possa consentire di perpetuare e tramandare la storia della città in uno dei periodi più difficili della sua esistenza. Questo archivio conterrà anche una sezione dedicata al concorso internazionale per il recupero dei Sassi del 1974 che sarà realizzata attraverso la digitalizzazione degli elaborati e dei pannelli.

Il progetto aveva subito uno stop per l’esaurimento dei fondi ma a febbraio 2020 il Comune ha deciso di anticipare la somma necessaria, nell’attesa dell’erogazione del finanziamento già accordato da parte del MiBACT, rendendo possibile l’avvio delle attività”.
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La realizzazione del progetto è stata affidata con procedura Mepa alla società cooperativa Selecta di Matera che si occuperà di: ideare e predisporre il sito web; fornire l’infrastruttura hardware utile allo storage in sicurezza delle fonti da acquisire mediante scansioni e o riprese digitalizzate, scansionare gli 11.500 scatti fotografici del fondo Viggiano riferiti al sito Unesco di Matera, fotoriprodurre e digitalizzare il materiale del fondo costituito dagli oltre 200 pannelli espositivi dei progetti partecipanti al concorso internazionale per il restauro dei Rioni Sassi bandito nel 1974. La società affidataria ha comunicato inoltre di voler scansionare tutte le oltre 44mila immagini del fondo Viggiano, senza ulteriori oneri economici per il Comune.

Il lavoro dovrà essere concluso entro il 15 agosto 2021, termine previsto dalla procedura di affidamento del servizio.

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