Riaprono al pubblico il Museo della Scultura di Matera, la Cripta del Peccato originale e Casa Ortega
Martedì 7 luglio 2020 il MUSMA riapre al pubblico i suoi cancelli d’artista. Dopo il necessario stop dei mesi di lockdown, l’impresa culturale Synchronos è pronta ad accogliere nuovamente i visitatori in condizioni di sicurezza e con una collezione rinnovata.
Numerose sono, infatti, le opere donate dagli artisti dopo le recenti mostre temporanee, mentre la collezione storica è stata interessata da un importante riallestimento.
Inaugurato nel 2006 su iniziativa della Fondazione Zetema e del critico d’arte Giuseppe Appella, il MUSMA ha visto, negli anni, un progressivo arricchimento tanto del corpus di donazioni legato ai grandi nomi della scultura del 900, quanto quello dei lavori site specific. È, in particolare, questa, la linea d’azione dell’impresa culturale Synchronos che si occupa dell’ideazione, dell’allestimento e della produzione delle mostre del museo a partire dal 2016: attraverso la formula della residenza, l’Impresa invita gli artisti a realizzare opere concepite per il MUSMA. È così che sono nati la scultura sociale Portami al Confine di Valerio Rocco Orlando, gli scatti di Aurelio Amendola alle opere della collezione, la scultura di Luis Gomez de Teran, street artist che per la prima volta si è confrontato con la tridimensionalità, il gonfalone dei social network di Saverio Todaro, il morse in ceramica di Jasmine Pignatelli e l’installazione in tessuto di Sandra Hauser.
Le recenti acquisizioni e il nuovo allestimento saranno fruibili dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 20.
Synchronos comunica inoltre di aver provveduto alla messa in sicurezza anche degli altri due siti d’eccellenza a lei affidati dalla Fondazione Zetema: la Cripta del Peccato Originale, gioiello dell’arte rupestre e Casa Ortega, spazio immerso nel Sasso Barisano che ospita i meravigliosi cicli pittorici realizzati dal pittore spagnolo José Ortega a Matera, incorniciati dalle raffinatissime ceramiche di Giuseppe Mitarotonda.
Entrambi i luoghi saranno accessibili su prenotazione a partire da martedì 7 luglio 2020: si rimanda ai rispettivi siti per le modalità di visita.