La vicenda “Fenice” non può e non deve lasciare indifferenti.
Le notizie diffuse in questi giorni continuano a risuonare in tutti quelli che, come me, hanno a cuore la tutela dell’ambiente e della salute pubblica, elementi imprescindibili dall’attuale politica lucana.
Difatti l’attività di estrazione del petrolio associata spesso ad alcune scellerate gestioni industriali sono la causa di un forte impatto ambientale e rappresentano una minaccia costante per il nostro territorio.
La cronaca degli episodi allarmanti di questi giorni è ancora una volta, la riprova della insufficienza di una politica ambientale seria ed affidabile che attraverso regole inderogabili delimiti i confini del diritto dell’imprenditore ad esercitare la propria attività ed, al pari, il diritto dei cittadini alla tutela della salute ed alla salubrità dell’ambiente che li circonda.
Su questo la politica non può chiudersi nel silenzio ma ha il dovere di dare risposte forti ed immediate.
Al contrario, al netto delle vicende giudiziarie, la vicenda Fenice fa gridare al senso di responsabilità e di buon governo richiamando ad un dovere morale, prima ancora che politico, per l’attuazione di politiche efficaci in un patto per l’ambiente che coinvolga, allo stesso modo, cittadini, associazioni e imprese.
E’ questa la sfida che deve raccogliere un partito ambientalista qual è il Partito Democratico, è questa la sfida che il popolo lucano deve far propria se si vuole recuperare di credibilità guardando al futuro con maggiore fiducia.
Antonio Lorusso
Capogruppo PD Consiglio Comunale di Montescaglioso