Miss Italia 2010, Francesca Testasecca, recita nel film Il ragioniere della mafia
Concluse le riprese del “primo film” di Francesca Testasecca. L’ex Miss Italia afferma: “Un sogno, una sfida!” e «Cento di questi film!»: è l’augurio fatto a Francesca dalla troupe de “Il Ragioniere della mafia”
al termine delle riprese svolte a Montescaglioso, in provincia di Matera, come riconoscimento alla recitazione, alle qualità del lavoro di Miss Italia 2010 e come auspicio per la sua futura attività.Si riassumono così le giornate del debutto cinematografico della ragazza di Foligno. Protagonista del film, tratto dall’omonimo libro di Donald Vergani con la regia di Federico Rizzo, è Lorenzo Flaherty. In una zona della Lucania caratterizzata da un’aerea archeologica naturale, Francesca ha preso parte a varie scene importanti nella trama del film, le ultime insieme agli attori Simona Borioni e Mario Donatoni, mentre altre, molto suggestive, con molti altri interpreti.
«In Basilicata – ha commentato Francesca – ho davvero realizzato un sogno: lavorare nel cinema e ‘fare l’attrice’, anche se so che la strada è lunga e che tutto dipende dallo studio e dal sacrificio. Non esito a riconoscere che, oltre alla mia famiglia, la mia scuola di vita è stata Miss Italia, il concorso nel quale ho imparato a impegnarmi con serietà e con disciplina, e a pormi sempre in primo piano le motivazioni giuste in tutto ciò che mi viene proposto. Gli apprezzamenti che ho ricevuto dal regista e dagli splendidi miei compagni di lavoro mi hanno reso felice, ma rappresentano anche una sfida che sono determinata a raccogliere».
«La troupe – ha poi aggiunto – mi ha trattato come una vera principessa, che è il mio ruolo film. Sono stata colpita dalla bravura e dalla complicità esistenti nel gruppo, primo fra tutti il regista Rizzo. Lorenzo Flaherty è un poi una persona e un attore di grande classe, dote che tutti gli riconoscono. Sarei felice se potessi lavorare nuovamente con loro. Del resto, Donald Vergani sta scrivendo il seguito della storia del ‘ragioniere della mafia’. Quindi …».
Fonte - www.leichic.it