La Pro Loco di Montescaglioso ricorda il Prof. Giuseppe Matarazzo
Montescaglioso - Un vero Educatore è un vero Maestro. Queste, le parole più semplici e adeguate per descrivere carattere e forza del Prof. Giuseppe Matarazzo, illustre concittadino di Montescaglioso scomparso a gennaio del 2011.Una intera giornata quella dell’otto agosto dedicata alla figura e alle opere letterarie di un uomo che ha lasciato tracce profonde nella vita culturale di Montescaglioso. L’iniziativa della Pro Loco in collaborazione con l’amministrazione comunale si è svolta nella Sala Capitolare dell’abbazia benedettina dove dopo la Santa messa in chiesa Madre, si è tenuto un convegno dal titolo:l’Uomo, l’Educatore, lo Storico. Lo spirito della giornata alla quale era presente tutta la famiglia Matarazzo è stato sicuramente quello di tracciare un ricordo commosso e orgoglioso di una figura autorevole ma estremamente umana. Al tavolo dei relatori, il giornalista Alberto Parisi, l’insegnante Franco Mazzoccoli e la direttrice Maddalena Russo, amici del prof. Matarazzo; oltre al presidente della Pro Loco Nicola Franco e al sindaco Silvaggi. A moderare gli interventi Maria Andriulli della testata giornalistica Suditaliavideo. Attraverso i personali ricordi dei relatori, gli aneddoti e la lettura di alcune poesie, è emerso un uomo sempre insaziabile di cultura che con le sue instancabili ricerche storiche è stato un riferimento lasciando un patrimonio in libri, saggi e poesie a disposizione di tutti. In ogni intervento è emersa una religiosa devozione per Montescaglioso, a cui nel 2004 grazie proprio alle sue ricerche fu dato il titolo di Città. Classe 1919, Matarazzo ha vissuto pienamente la propria esistenza passata dall'insegnamento, alla guerra sul fronte alpino, alla laurea in pedagogia all'università di Salerno, per divenire direttore didattico di alcuni importanti centri del materano ed Ispettore Tecnico della pubblica istruzione per la provincia di Matera nel 1975. Tanti i riconoscimenti e le onorificenze di cui il prof. è stato insignito, come la Medaglia d'oro del Ministero della Pubblica Istruzione al merito della Cultura e dell'Arte. Tra le sue opere più conosciute, il libro “U pais' mi” (1958) , che ha segnato l'inizio delle tantissime pubblicazioni molte delle quali hanno riguardato i metodi didattici fino alle ultime come “Le due culle” dove Matarazzo racconta di Montescaglioso culla dell'infanzia e di Matera culla della maturità. Tra le tante testimonianze dense di sincera emozione e gratitudine, particolarmente significativa quella di Giuseppe Matarazzo nipote dell'ispettore che ha avuto la fortuna di condividere bellissimi momenti con un uomo straordinario, che il giovane Giuseppe ha definito “un montese autentico”. La giornata si è conclusa con il concerto “Sotto le Stelle” giunto alla IV edizione e dedicato a Matarazzo e che quest'anno ha visto protagonisti il soprano Veronica Pompeo e il pianista Angelo Nigro in una cornice suggestiva quale è quella del chiostro dell'abbazia benedettina. La serata è stata presentata da Mariangela Panico e Maria Andriulli che hanno condotto il pubblico in un viaggio musicale da Xavier Montsalvatge a Bizet, Bellini fino ai giorni nostri con la grande canzone italiana di Modugno. Un atto dovuto, l'omaggio a Matarazzo, ma soprattutto una occasione che ha offerto diversi spunti, quali l'idea di un premio letterario intitolato al professore, ma anche il dovere di valorizzare i tanti talenti di Montescaglioso e soprattutto di investire di più in cultura.
Maria Andriulli