Montescaglioso e Paterson (N.J.) uniti da San Rocco - di Maria Andriulli -
La devozione per San Rocco da Montpellier rappresenta in Basilicata una delle tradizioni religiose più antiche. Tra il 16 e il 20 agosto, le celebrazioni in onore del Santo si susseguono nei vari paesi che nei secoli scorsi hanno subito il fenomeno del “Rochisme”.Tra i luoghi che venerano il Santo con festeggiamenti ricchi di storia, c’è Montescaglioso, che lo volle Santo Protettore intorno al 1600. Una leggenda racconta che il Santo pellegrino, fermò con il suo bastone il terremoto del 1857. Già dal 1677 le processioni devozionali partivano dalla chiesa dedicata al Santo collocata nell’attuale piazza Roma. La festa in onore di San Rocco e S.S. Maria Assunta in Cielo, culminano sin dalle prime ore del 20 agosto quando il suono della banda e dalla bassa musica anima le strade della cittadina. Segue la santa messa in chiesa Madre, da cui il Santo Protettore esce portato a spalla . La statua, ritenuta miracolosa, porta nella mano destra le chiavi d’oro della città. La lunga processione, con il clero, le congreghe, i fedeli ma anche le autorità civili percorre le principali vie ed assume un carattere suggestivo nel centro storico ove risuonano i canti tradizionali che glorificano il Santo Protettore. Fuochi d’artificio rimbombano durante la processione offuscando la scena, ma dandole un carattere festoso. Da sempre, la festa richiama i tanti emigranti che rientrano durante il periodo estivo . La devozione per San Rocco rappresenta infatti un filo teso tra la città e le tante comunità di montesi residenti all’estero. Da alcuni anni, una rappresentanza della comunità del New Jersey partecipa alla processione con il proprio stendardo, sono i membri della “Società di mutuo soccorso S. Rocco – Montescaglioso” di Paterson. L’associazione, fu fondata nel 1928, con lo scopo di dare sostegno a quanti arrivavano dall’Italia; oggi, l’associazione è guidata da Angelo Andriulli che è subentrato a Pasquale Locantore e conta 54 soci. Ogni anno l’associazione organizza un momento di festa, che si svolge nella chiesa di S. Antonio e intorno a Beech St. a Paterson. La struttura, ove si svolgono le attività, che per lo più sono tese a preservare le tradizioni e i legami con Montescaglioso, sorge nell’attuale Lewis Street dal 1963. Da alcuni anni i soci si stanno adoperando affinchè Lewis St. porti anche il nome di “Montescaglioso Street” e proprio il 17 luglio scorso si è avuto conferma di tale possibilità da parte delle autorità locali. La processione del mattino termina intorno al 15 quando il Santo viene riposto in Chiesa Madre. La festa continua in serata, il tradizionale carro trionfale in carta pesta risalente al 1938 viene riposto nel largo Cappuccini per essere adornato di fiori e per ospitare sul suo trono la statua di San Rocco conservata nella chiesa dei Padri Cappuccini. La statua, di scuola leccese, pur avendo subito molte traversie e restauri, conserva sempre quell’aspetto che vivifica e umanizza il Santo. Il carro è trainato da sette cavalli ed è preceduto da una cavalcata che fino ad alcuni decenni fa era costituita dai preti del Capitolo, oggi sostituita con la “Cavalcata delle Virtù”. Il carro prosegue lungo un percorso tradizionale guidato da un auriga. Giunto nella piazza principale illuminata da fastose luminarie, viene accolto da una folla acclamante e dalle trombe egiziane che intonano l’Aida di Verdi. Prosegue la sua corsa lungo il corso principale per ritornare nella piazza ove il Santo viene infine portato a spalla fino alla chiesa a lui dedicata tra una folla commossa e i fuochi pirotecnici. Un altro anno è passato, la festa ancora una volta ha armonizzato e soprattutto legato le tante comunità di montesi di tutto il mondo segnando il tempo che passa.
Maria Andriulli - Quotidiano della Basilicata -