In Basilicata è nata la Film Commission, Montescaglioso riprenda l'idea del Progetto PALAIS
La redazione di Suditaliavideo formula i migliori auguri all’amico Franco Rina, per la nomina a presidente del Cda della Lucania Film Commission. Capacità e coraggio delle proprie idee, nonché vera passione per il cinema sono sicuramente state alla base della nomina di Franco Rina, uomo, giornalista ma soprattutto convinto sostenitore che il cinema per la Basilicata rappresenta una grande opportunità di sviluppo.
La scelta di Matera quale sede più idonea per la Fondazione, che ha l’obiettivo di diffondere l’arte cinematografica in Basilicata, promuovendo le produzioni cinematografiche, televisive e audiovisive italiane ed estere in Basilicata, non può che favorire la nostra città. Più volte infatti, la città di Montescaglioso si è prestata come set cinematografico naturale, sia per gli incantevoli scenari, sia per i suoi luoghi ricchi di storia. Il luogo per eccellenza è sicuramente l’Abbazia di San Michele Arcangelo, non solo per il valore artistico e storico, ma anche perché è un grande contenitore. Nel giugno del 2008, forse alcuni ricorderanno, che proprio nell’ Abbazia si tenne il Meeting Internazionale di chiusura “Beni Antichi, Nuove risorse” nell’ambito del progetto “PALAIS” (Patrimonio Architettonico Locale e Gestione Innovativa e Strategia), che si poneva l’obiettivo di individuare strategie per lo studio di efficaci modelli di gestione economica-finanziaria per la valorizzazione di beni architettonici. Per la Basilicata, oltre al “caso studio” del complesso materano “Le Monacelle”, la nostra Abbazia di San Michele era il “Progetto Pilota”.
Allora, Massimo Buongiorno dell’Università Bocconi di Milano spiegò di aver redatto un business plane individuando una mission, un modello di gestione, i possibili ricavi e fondi, i costi e le forme di comunicazione e che dal punto di vista della sostenibilità economica, tra le ipotesi individuate per la l’Abbazia c’era il centro per la promozione della cultura cinematografica. Mentre, Michele Durante allora dirigente dell’Ufficio Cultura della Regione Basilicata dichiarava: “L’idea di realizzare in questa Abbazia un centro la promozione della cultura cinematografica nasce da alcune considerazioni: innanzitutto numerosi sono i registi che hanno scelto questo territorio come set per i loro film, poi per una serie di iniziative promosse sul cinema, come il Festival internazionale dei Circoli del Cinema e la rassegna Cinema d’Amare”. Michele Durante propose diverse attività, tra cui una scuola di cultura cinematografica, la realizzazione di una cineteca e l’istituzione di un archivio. Non fu meno entusiastico l’intervento del Senatore Filippo Bubbico che aggiunse : “Palais rappresenta una opportunità che le regioni devono saper cogliere, occorre costruire una strumentazione giuridico amministrativa capace di raggiungere un doppio obiettivo : investire sul bene culturale per conservarlo e renderlo fruibile anche alle future generazioni, valorizzare l’investimento attraverso una gestione compatibile dal punto di vista economico e aperto alle opportunità offerte dal territorio in cui si trova il bene”.
Supportato dalla studio di Palais, la Provincia di Matera (Giunta Nigro) già preparava un progetto di “Archivio internazionale dei Circoli del Cinema Libero” che poteva porre le basi per la nascita di un Centro di eccellenza mondiale nell’Abbazia Benedettina.
La Film Commission in Basilicata finalmente dopo anni, è ora una realtà, mentre la nostra Abbazia continua ad essere un contenitore vuoto, un grande potenziale di un modello di sviluppo e di occupazione. Idee come quelle proposte dalla progetto “Palais”, muoiono chiuse nei cassetti, soffocate dai personalismi e dalle convinzioni degli amministratori che intanto si susseguono e abbandonano di volta in volta le idee iniziate da altri. Dal 2008 ad oggi sono passati “solo” cinque anni, il progetto potrebbe ancora essere valido e spendibile soprattutto adesso, che potrebbe affiancarsi alla Lucania Film Commission.
Maria Andriulli