Lettera Aperta di Mauro D'Ambrosio Presidente Onorario -PDL- Montescaglioso

Logo  PDLIl Presidente Onorario del – PDL- di Montescaglioso, Mauro D’Ambrosio in una lettera aperta alla nostra Redazione Giornalistica esprime pensieri e riflessioni circa l’attuale situazione italiana e gli eventuali scenari politici e sociali.

 

Premetto che la mia presenza in politica ha un unico scopo: “ la passione”,

altri fini sono assolutamente inesistenti.

Stiamo vivendo una democrazia incomprensibile

buia allo sbando e al bivio.

 

Quale Presidente Onorario a livello locale del Popolo della Libertà, mi preme sottolinearvi il mio modo di pensare sulla situazione politica che si è venuta a creare in Italia negli ultimi tempi. Noi, Popolo della Libertà siamo orgogliosi di essere cittadini di uno dei paesi più avanzati del mondo. I valori nei quali ci riconosciamo sono : la dignità della persona, la libertà, la responsabilità, l'eguaglianza, la giustizia, la legalità e la solidarietà. Questi sono i valori comuni alle grandi democrazie occidentali, fondate sullo stato di diritto, sulla non discriminazione, sulla tolleranza e sulla proprietà privata. Noi pensiamo che la politica debba essere al servizio dei cittadini e non i cittadini al servizio della politica che essa debba essere più sui valori che sugli interessi. Noi vogliamo una società che si prenda veramente cura dei più poveri e dei più deboli. Noi non vogliamo una società divisa tra ricchi e poveri, tra forti e deboli, noi vogliamo una società nella quale tutti possano godere di un livello di vita adeguato. Il nostro spirito è quello di rovesciare questa situazione. A questo punto mi preme evidenziare che il Popolo della Libertà ha la voglia di trasparenza, il desiderio di rendere pubblico, aperto e chiaro a tutti il significato della nostra battaglia politica. Il Popolo della Libertà si batte contro la disoccupazione e per il lavoro. Si batte contro il tentativo di mettere sotto controllo l'Università, la Scuola e la cultura, per assicurare ai nostri figli una formazione di qualità e di libertà. Il Governo Berlusconi ha lavorato bene ed a fondo per risolvere le pesanti eredità gravi del passato, per affrontare le emergenze vecchie e nuove. Di fronte alla crisi globale il nostro è stato il primo paese al mondo, il 10 ottobre 2008 a garantire che nessuna Banca sarebbe fallita e che nessun risparmiatore avrebbe perso un solo euro dei suoi risparmi. Ancora per primo il Governo Berlusconi è intervenuto per un totale di 8 miliardi di Euro, a sostegno dei più deboli, delle famiglie e delle imprese, investendo sul futuro del Paese. L'ottimismo nasce dunque dalla realtà delle cose. Sono davvero lieto di portare la voce del più grande partito italiano, il – PDL - , che ha la maggioranza in Parlamento e oltre un milione di iscritti. Noi – PDL -, siamo egregiamente guidati dall'intelligente e grande uomo che è SILVIO BERLUSCONI, il quale, è partito da zero, ha fatto la gavetta, ha affrontato la competizione ed ha contribuito alla rinascita del nostro paese; egli viene avvicinato dalla gente che gli va incontro, lo circonda, gli parla, lo applaude. Silvio Berlusconi, era e rimane un genio. E' lui che deve tenere unito un grande movimento, che deve far giocare tutti, ognuno secondo le proprie caratteristiche. CASINI, detti ordini a casa sua. Quando dice che Berlusconi deve andare in pensione. E' bene che si sappia che il Presidente Berlusconi, durante la prima amministrazione americana del presidente Bush, divenne il quarto Presidente italiano che ha parlato al Senato americano, e tra questi quattro fu il secondo ad essere applaudito, tutto ciò significa che i vari CLINTON di sinistra lo hanno apprezzato e, in America quando l'avversario ti applaude vuol dire che vali MOLTO. In Italia si può ricordare un solo altro caso di eloquenza diretta, capace di suscitare entusiasmi politici fortemente emozionali, quello di GIUSEPPE DI VITTORIO, che era un uomo venuto dal SUD, contadino, ma che veniva anche dalla gelida SCUOLA DI MOSCA. Detto ciò vorrei sottolineare che ora più che mai non si può prescindere dalla comprensione popolare, ciò che il nuovo Governo non sta facendo. Il mio pensiero in linea teorica è quello che per governare la cosa pubblica è necessario partire dalla base; bisogna costruire un percorso di lungo respiro; è importante rispondere alla esigenza che il paese reclama. Che cosa è la crisi economica? A mio avviso è un malessere che si annida prepotentemente nel consorzio umano. Esiste da parte degli addetti ai lavori la violenza all'Ordinamento Democratico e la rapina all'Istituto del Diritto. Senza ombra di dubbio e senza diserzioni di parole appare all'orizzonte una vergognosa oscurità economica, che penalizza senza sconti i cittadini la cui retribuzione è irrisoria. Le enormi retribuzioni dei superburocrati; i compensi “STRATOSFERICI” a tutti i “MANAGER PUBBLICI”; il CRACK Parmalat; il CRACK Cirio. Se pensiamo che il Presidente dell'INPS, ANTONIO MASTRAPASQUA, ha ben 24 INCARICHI e un reddito annuo stimato in 1.200.000 euro annuo = 100.000 euro al mese = euro 3.300 al giorno, dunque pari quattro volte quello del presidente OBAMA (fonte Italia Oggi). Sarebbe una medicina efficacissima con pronta ed immediata guarigione, eliminare lo “SCIUPIO e lo SPRECO”. Abbiamo, con profondo rammarico assistito ad uno spettacolo indegno e squallido per Televisione, il 28 novembre 2012, conduttrice BARBARA D' URSO – ore 16,15 , persone in “mutande”. La fisionomia della realtà italiana è stata mutata. Siamo ancora dei nani seduti sulle spalle dei giganti. La legge è una e non può avere due verità, che viene osservata e fatta osservare per il segmento più forte che ne trae i profitti, mentre per il segmento più debole non viene osservata e fatta osservare. Esistono persone straordinarie e intelligenti capaci di dialogare con tutti, di compiere affari con tutti e di correre finanziariamente in aiuto di tutti. In presenza di squallide situazioni da giochi a “SCACCHI E PING PONG” . Vedi Basilicata la quale, è ricca sotto e povera sopra. Il rispetto delle regole è il presupposto importante, straordinario e fondamentale per una democrazia vera e seria. La sovranità appartiene al Popolo. Le riforme sono utili perchè lo richiede la giustizia sociale. Dobbiamo lanciare un messaggio forte agli italiani per progettualità, idee, elaborazione, passione, impegno, contenuti ideali, posizioni politiche, aggregando anche persone che oggi sono fuori dal POPOLO DELLA LIBERTA'. E lo possiamo fare se chi ci vede vive la sensazione che siamo un soggetto unitario. Bisogna superare senz'altro le conflittualità interne. Per vincere le nostre importanti e future sfide è necessario rispondere alle esigenze reali degli italiani. E' necessaria una lotta senza quartiere al mercato illegale. Si chiede di dare respiro ai portafogli delle famiglie. Un altro passaggio che mi sta fortemente a cuore, la categoria degli ARTIGIANI, un ORGANISMO che “LANGUE” sin dalla nascita, che ha sempre vissuto e sta vivendo in “PENOMBRA” trascurata dai responsabili delle cosa pubblica, 500 EURO MENSILI, anche meno. La politica deve essere la ricerca e l'attuazione del bene comune. E' importante ed indispensabile avviare quella fase di rinnovamento del partito. Bisogna parlare del popolo e non del palazzo. Un partito che deve mutare fisionomia. C'è da costruire un partito degno di questo nome. E' possibile che le tangenti non finisco mai? L'illegalità, la criminalità e la inefficienza amministrativa sono fenomeni che vanno a braccetto. La corruzione in Italia è molto dannosa, ma purtroppo non si riesce a debellarla.

Il – PDL – deve riuscire a garantire una vita democratica per la crescita di un'ampia classe dirigente. I valori nei quali ci riconosciamo sono quelli condisi dalla grande famiglia politica del Partito Popolare Europeo. Le politiche sociali hanno una carenza drammatica. La povera gente va seguita a tutti i costi. E' un vivere mostruoso. E' un miscela esplosiva. La latitanza e la clandestinità degli addetti ai lavori possono provocare conseguenze molto gravi. I bisognosi non devono assolutamente rimanere perennemente “EMARGINATI” e in “PANCHINA” . Per affermare la certezza del diritto è indispensabile consentire all'Italia di recuperare modernità e di crescere nell'Europa unita ed allargata. E' bello richiamarsi al tema della famiglia, dell'amicizia e del rispetto, valori importanti del Popolo Lucano. Preciso, inoltre, che nessuna manovra può eliminare i tanti sprechi che si annidano nel fabbisogno pubblico. I valori in campo devono essere quelli della vita, della legalità e del lavoro. E' questo il punto vero. Se si facessero queste cose si potrebbero facilmente tagliare i 2/3 delle spese, ed eliminare le disuguaglianze. E' importante un dialogo concreto serio e profondo. La politica non può essere la professione della vita. Nel momento in cui si richiama continuamente il FEDERALISMO è opportuno ribadire che per costruire lo stato federale, non si può prescindere dalla conoscenza reciproca fra le diverse realtà che intendono federarsi; un dialogo fra chi non parla la stessa lingua non serve a nessuno, nelle forme di federalismo si dovrà coltivare la propria identità a cui nessuno è disposto a rinunciare ma in una ottica di reciproca collaborazione, accettazione, conoscenza e solidarietà. Se da NORD a SUD non ci abituiamo ad un comune e condiviso approccio alla politica, all'esercizio della democrazia, credo che difficilmente riusciremo ad aggregare le nostre forze per costruire un paese più solido. Inoltre, asserisco che se tutti ci sacrificassimo, i sacrifici di tutti servirebbero a fare investimenti e a rilanciare l'economia. Un altro aspetto politico da non trascurare è quello di valutare attentamente ogni proposta o suggerimento delle opposizioni se, tutto ciò potesse tornare a vantaggio della comunità. La crescita economica e sociale di un popolo è data dal metodo democratico che senz’altro esprime sviluppo e benessere. E’ importante ed indispensabile che le Istituzioni si muovano con più contenuti e meno spettacolo. Permettetemi un particolare ed affettuoso saluto che rivolgo convinto ai giovani i quali, penso, siano lontani dalla politica, molto spesso la politica non capisce i giovani. Mi sembra quindi doveroso, necessario, ed indispensabile suggerire ai giovani di essere nella Libertà che consiste nella capacità di appartenere a loro stessi, di essere soddisfatti delle loro scelte, di vivere nel presente come protagonisti attori e no come burattini manovrati. Se qualcuno vi vorrà tenere in pugno non glielo permettete, non lasciatevi mai manipolare. Avere fiducia non significa lasciarsi condurre dall’astuzia degli altri dove vogliono e credono. Non dovete vivere sempre guardinghi e sospettosi. I giovani liberi sono attenti socievoli ed estroversi, pronti al confronto. Valutare i diversi pericoli, state allerta e sviluppate una intelligenza che tuteli la vostra incolumità. Spesso siete intrappolati in opinioni e comportamenti di alcune persone che hanno su di voi un certo fascino. Vigilate sempre perché ogni confronto non penalizzi la vostra identità. Dovete intuire le intenzioni anche degli amici, del gruppo, i raggiri e le finalità che mettono in gioco per spersonalizzarvi. Opponetevi in anticipo. Non è sempre così, è vero. Ci sono giovani che sanno ascoltare, riflettere esprimersi e scegliere la verità che assicura loro una vita semplice e felice. Il – PDL – dovrà avere come “BUSSOLA” il senso del Popolo, dell’italianità, l’ambiente e dare voce ai giovani con un “MOVIMENTO GIOVANILE” degno di questo nome. Dobbiamo cambiare le regole, valorizzare al meglio da un lato le grandi intelligenze e le risorse che già esistono nel sud. E’ importante per tutti noi che le problematiche degli italiani vengano affrontate da persone all’altezza del compito, con intelligenza e professionalità. In questo particolare momento non possiamo e non dobbiamo sbagliare o distrarci nel redigere un grosso progetto “POLITICO – AMMINISTRATIVO”. Una scelta oculata in tale direzione ci porterà sicuramente al salto di qualità. Non ci fossilizziamo su idee politiche antiquate o nella scelta di quello o quell’altro candidato. Infine, tutto ciò premesso, sono tranquillo che il tutto si tradurrà in termini concreti ed operativi, e solo allora nascerà una nuova ITALIA, umile e tenace, orgogliosa ed onesta ferma nel difendere i principi di libertà, una ITALIA che guardandosi indietro non avrà alcun passato da nascondere perché sarà un passato che, grazie ai sacrifici di tutto il popolo avrà costruito un paese libero, prospero, giusto e fraterno, ma soprattutto un paese che non avrà paura di sperare e di credere. E’ urgente che una volta per tutte venga fuori un’Italia che lavora, che funziona e che produce.

QUESTA ITALIA SIAMO NOI E, SI CHIAMA

“POPOLO DELLA LIBERTA”

                                                                                        Il Presidente Onorario del - PDL -

                                                                                                   Mauro D'Ambrosio

                                                                                                  

 

 

BANNER FINALE