“IL Papa della Gente ”: Francesco I, Jorge Mario Bergoglio
Francesco I, Jorge Mario Bergoglio è nato a Buenos Aires (Argentina) il 17 dicembre 1936. Papa della Chiesa Cattolica nonché Vescovo di Roma, Vicario di Gesù Cristo, Sommo Pontefice della Chiesa Universale, Arcivescovo e Metropolita della Provincia Romana, Sovrano dello Stato della Città del Vaticano. E’ il primo Papa latino-americano. E’ il primo Papa che prende il nome di Francesco. E’ il primo Papa Gesuita.
Eletto al quinto scrutinio del Conclave. Di origini Piemontesi, il nonno paterno era di Portacomaro (Asti). Il padre Mario, impiegato delle ferrovie si trasferì a Torino prima di emigrare in Argentina. La madre, Regina Sivori, casalinga, anche lei con sangue piemontese e genovese. Francesco, ha studiato e si è diplomato come Tecnico chimico, ma poi ha scelto il sacerdozio, dopo aver lasciato una fidanzata, ed è entrato nel Seminario di Villa Devoto, l’11 marzo 1958 è passato al Noviziato della Compagnia di Gesù. Ha conseguito la laurea in filosofia presso la Facoltà del Collegio Massimo “San Josè” di San Miguel, ed è stato professore di letteratura e psicologia. Il 13 dicembre 1969 è stato ordinato sacerdote.
Sono fermamente convinto che PAPA FRANCESCO, del quale ho avuto un’ottima impressione, a qualsiasi livello, Persona leale, intelligente, inserita bene nel mondo di chi ha tanto bisogno, saprà, con il suo “SAVOIRE FAIRE”, tradurre in termini concreti ed operativi tutti i dettati emanati dalle Istituzioni dello Stato del Vaticano.
Si è “mostrato” al Mondo affacciandosi dalla loggia di Piazza San Pietro, nella sera storica del 13 marzo, al momento della sua elezione, in tutta la sua emozionante semplicità, al contrario di altri suoi predecessori, senza croce d orata, senza mozzetta e senza stola. Nei suoi primi giorni da Pontefice ha colpito tutti per le sue scelte che lo hanno avvicinato ulteriormente alla gente comune, tipo quella di rinunciare all’ anello d’oro del Pescatore sostituendolo con un altro di semplice argento, alla croce d orata, preferendo quella di ferro che già usava nel periodo Cardinalizio. Ha dimezzato la sua scorta, ha rifiutato l’auto di lusso facendosi condurre con lo stesso pulmino degli altri Cardinali, alla Casa del Clero del centro di Roma per ritirare le sue valigie e pagare personalmente il conto, ha deciso di non calzare le tipiche scarpe Papali, utilizzando invece, delle semplicissime scarpe anche un po’ logorate, simili a quelle di tutti Noi. Il tutto nella semplicità e umiltà del Nome che ha scelto: “FRANCESCO”.
Senz’ altro mi preme sottolineare l’ episodio piu clamoroso riferito all’ allontanamento dalla Basilica di Santa Maria Maggiore durante la sua prima visita mattutina, del Cardinale in pensione di Boston Bernard Law accusato in passato di aver coperto i preti pedofili nella Sua Diocesi. Cardinale, che Io considero un “essere spregevole, vergognoso, squallido”.
Il primo motto del nuovo Vescovo di Roma è stato: “Camminare, Edificare e Confessare”. Difronte ai 114 Cardinali che nel Conclave hanno eletto PAPA FRANCESCO il quale, sceglie parole “forti” nella sua prima omelia da Pontefice pronunciata dentro la Cappella Sistina. Il primo messaggio di questo Papa umile, ma dal pugno di ferro, si è rivolto alla Chiesa e a chi la governa. Papa Francesco assicura che le cose importanti le farà nei primi 100 giorni di Pontificato. L’ indifferenza difronte agli squilibri Sociali sempre crescenti. Sono molte le sfide che la Chiesa deve affrontare. Oggi piu che mai l’argomento della Vita è al centro del dibattito. In questo modo si mettono in grave rischio la convivenza, la stabilità, la governabilità, la tranquillità necessaria alla vita in democrazia. Un progetto di sviluppo integrale, deve raggiungere ed offrire possibilità a tutti. Educazione e lavoro sono elementi chiave per lo sviluppo e la giusta distribuzione dei beni e per il raggiungimento della giustizia sociale. Ci tengo ad evidenziare questa grande dimensione spirituale. DIALOGO e POVERTA’, ci siamo tutti innamorati di questo Papa argentino. Un oppositore del lusso e dello spreco. Diverso dall’inizio. Una Persona decisa e determinata. L’Uomo che tutto il Mondo attendeva da sempre. Abbracciato da tutti. Il Presidente degli Usa ha dichiarato di essere felice di lavorare con Lui. Papa Francesco è felice di essere in mezzo ai poveri e risolvere i loro tantissimi problemi: continuerà a seguire la Chiesa nelle preghiere. Molti problemi sono rimasti insoluti: Lui cercherà di risolverne tutti. L’immensa gioia del Vaticano che, finalmente è arrivata la Persona a noi tutti graditissima. L’Uomo giusto al posto giusto. Papa Francesco vuole una Chiesa povera per i poveri.
Da cattolico credente, quale sono, consentitemi un piccolo passaggio, sempre rimanendo in tema, che mi assilla da tempo, cioè il “trafugamento” dagli Archivi personali del Papa Ratzinger, dei documenti segretissimi da parte del suo “Maggiordomo”. E’ impossibile pensare ad un gesto del genere che, non trova assolutamente, senza dubbio alcun riscontro nel “consorzio umano”. Sono convintissimo che Papa Francesco, persona molto attenta saprà trovare la soluzione piu idonea, nella fattispecie per tranquillizzare tutto il Mondo Cattolico.
“COSA, E CHI C’E’ DIETRO L’ANGOLO”???
Il potere deve essere al servizio dei cittadini e soprattutto dei deboli. CARI POLITICI e OPERATORI PUBBLICI.
E’ importante e straordinario se ci stringiamo tutti insieme, nessuno escluso od eccettuato, intorno a questo grandissimo FRATELLO FRANCESCO, nonché uno STUPENDO PAPA e gridiamo a lungo, senza mai fermarci così:
“EVVIVA FRANCESCO E CHE DIO LO CUSTODISCA E BENEDICA IN OGNI ISTANTE DELLA SUA VITA “.
- Mauro D’Ambrosio -
- Cell. 334/8809497 -