L'Italia la gioia di vivere di Mauro D'Ambrosio

FOTO HOME PENNANella mia piena consapevolezza mi permetto esprimere la propria opinione ai sensi e per gli effetti dell’ Art. 21 della Costituzione che recita testualmente: tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”.

Il mio Consulente, addetto ai lavori fiscali mi propone di versare attraverso la compilazione del Modello preposto, l’8 per Mille allo Stato del VATICANO – LA CHIESA - . Non nascondo le mie perplessità e seri dubbi su tale proposta, considerando che all’interno del VATICANO esiste ed è operativa a pieno titolo lo “IOR” (l’Istituto per le Opere di Religione), la cosiddetta “BANCA del VATICANO”, fondata nel 1942. Essa si è resa protagonista negli ultimi 40 anni (CALVI, SINDONA, BANCO AMBROSIANO, TANGENTE ENIMONT, ecc. ) di una lunga serie di operazioni finanziarie spericolate e torbide. Il valore patrimoniale dei beni mobili e immobili del Vaticano era stimato alla fine degli anni 60 su 4,8 miliardi di dollari; di questi, 3 miliardi erano gestiti dallo “IOR”, che poteva liberamente muovere capitali in tutto il mondo al di fuori di ogni controllo e regola nazionale. Oggi i Beni gestiti dallo “IOR” ammontano a 6,3 miliardi di Euro, mentre i suoi clienti sono 20.000. Cosa impedisce al Vaticano che pure necessita di molte risorse per le sue benefiche Missioni nel mondo, di rendere trasparente la sua cassaforte?? '' (Fonte: SOLE 24 ORE del 26/05/2013). Papa Francesco, il mio parere è : lo “IOR” va senz’altro riformato. Tu che hai sempre vissuto col POPOLO; col tuo “savoire faire” hai sempre trasmesso sorriso e buone speranze a quelle persone che vivono di “stenti” e sono prive del necessario. Voglio ricordare prima a me stesso e poi agli altri che il Papa migliore è sempre quello che improvvisa; è piu spontaneo, è piu vero, è piu lui. Con Papa Francesco questo vantaggio è costante perché Egli parla per lo piu a braccio e anche quando legge modifica in buona parte quanto ha messo per iscritto. Alloggia ancora nella Casa Santa Marta e dove forse resterà per sempre. Questo, almeno io mi auguro che non vada mai ad abitare l’appartamento Papale e che non smetta mai di parlare a braccio. L’appartamento lo allontanerebbe da noi. Francesco ha sempre indicato la folla a farsi sentire. Papa Francesco, consentimi di suggerirti e chiedo infinitamente scusa se mi permetto di suggerirti di ubbidire solo al tuo cuore, alla tua tantissima intelligenza ma, soprattutto alla tua umanità. Noterai che a breve tutto il mondo sarà al tuo fianco. Tutto ciò premesso, mi sgancio dallo Stato del Vaticano con profondo rammarico, abbandonando Papa Francesco, nel senso buono e chiedo perdono perché mi dia la possibilità di agganciarmi allo Stato Italiano di cui faccio parte quotidianamente dalla nascita nel ruolo di semplice cittadino. Il nostro è un paese di straordinaria vitalità capace di slanci miracolosi che stupiscono il mondo. Le difficoltà della Politica, la crisi della Classe Dirigente e, un certo clima di sfiducia hanno introdotto in Italia molto pessimismo. Il nostro spirito è quello di rovesciare questa situazione. Non deve esistere la malizia della politica di palazzo. L’Italia ha bisogno di fiducia e stabilità. I politici devono accedere liberamente in ogni contesto sociale, senza solleciti o costrizioni di sorta per svolgere liberamente il loro lavoro a favore delle Comunità. I politici vengono eletti per servire e non per essere serviti. Il vero politico non vive dove vive, ma dove “AMA”. Un doppio compito, quello assunto da ENRICO LETTA alla guida di un’Alleanza di larghe intese che va osservato e giudicato con rispetto. La legge chiamata “Porcellum” andrebbe buttata via e sostituita con un’altra che innanzitutto restituisca ai cittadini il diritto di scegliere fra i candidati alla Camera e al Senato. Contro la disoccupazione non serve l’assistenzialismo. È particolarmente dolorosa al Sud. Il pareggio della bilancia dello Stato Italiano non può essere effettuato attraverso ulteriori tasse che vanno a mortificare e crocifiggere gli italiani, ma solo e soltanto l’eliminazione dello “spreco, sciupìo e rientro dei soldi dalle banche estere”. È solo squallido e vergognoso assistere impassibili a pensioni da “fame”. I presidenti a vario titolo a qualsiasi livello, devono riscuotere il gettone di presenza e non il fisso compreso le buonuscite miliardarie da “nababbi”. Voglio solo ricordare a me stesso e a voi tutti, pregandovi di riflettere che la “Zecca dello Stato” stampa la moneta per il pubblico e per il privato in base alle riserve AUREE. Cerchiamo di essere attenti a non distrarci. I bisognosi attendono con una PAZIENZA FRANCESCANA. Facciamo tesoro del comportamento e suggerimenti di PAPA FRANCESCO. IL PAPA DEL SECOLO. L’alto prezzo della crisi per l’Italia. Gli italiani bussano, la risposta è: “SORDOMUTI”. L’Italia è il “paese delle favole e delle meraviglie”. Sono convinto che in Italia giochiamo a “scacchi”, vince il piu “tattico”. Siamo in Europa, ma solo sulla carta. Le buone regole in Italia continuano puntualmente ad essere disattese. Un grande talento è senz’altro positivo quando si colloca a disposizione degli altri e non solo a se stesso. Occorre dare fiducia alla gente. Non si possono usare misure diverse quando ci sono persone che vivono male. La dignità della persona, la libertà, l’eguaglianza, la giustizia, la legalità, la solidarietà, sono senz’altro presupposti che, tradotti in termini operativi danno risultati di democrazia piu vera, moderna e vicina alla gente. Inoltre, tanto per cominciare sarebbe bello che invece di qualità della vita, si parlasse di piacere di vivere. Di quelli che ti svegli con la meraviglia di una nuova “ALBA” e non con “L’ANGOSCIA” di un’altra GIORNATA. Al nostro ottimo e colto Presidente del Consiglio dei Ministri, unitamente alla sua stupenda e preparata squadra di Governo dico: -“SPEGNETE LE TELEVISIONI E ACCENDETE IL CERVELLO CON DECORRENZA IMMEDIATA”- . Una scelta oculata in tale direzione ci porterà sicuramente al salto di qualità. Sono tranquillo e convinto che il tutto si tradurrà in termini concreti, e solo allora nascerà una nuova Italia umile e tenace, orgogliosa ed onesta, ferma nel difendere i principi di libertà una Italia che guardandosi indietro non avrà alcun passato da nascondere, perché sarà un passato che grazie ai sacrifici di tutto il popolo, avrà costruito un paese libero, prospero, giusto e fraterno, ma soprattutto un Paese che non avrà paura di sperare e di credere.

I FATTI RIMANGONO, LE PAROLE VOLANO. PIU CONTENUTI E MENO SPETTACOLO, RIDURRE LE APPARIZIONI NEI SALOTTI TELEVISIVI.

QUESTO E’ IL MODELLO DELL’ITALIA A LIVELLO EUROPEO CHE VOGLIONO GLI ITALIANI


 
Mauro D’Ambrosio -

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