Smentita la notizia del ritrovamento del corpo di Pino Bianculli
Continuano incessanti le ricerche dei tre dispersi a seguito delle abbondanti piogge che hanno colpito anche i territorio compresi tra Ginosa e Montescaglioso dal pomeriggio di lunedì 7 ottobre oltre a tutto il Metapontino. Già in serata i familiari del giovane Pino Bianculli di Montescaglioso si erano attivati nelle ricerche non vedendo rientrare il proprio congiunto.
Il giovane infatti lavora come ausiliario presso il centro medico di riabilitazione di Ginosa Marina. Le ricerche si sono concentrate in zona Pantano e precisamente nei pressi delle contrade denominate “Peppariello” e “pozzo dei porci”. Proprio qui, infatti, sono state ritrovate le autovetture, entrambe delle Fiat Punto, dei tre dispersi. Pare che il giovane stesse percorrendo la SS 106, ma per le interruzioni abbia poi scelto di percorrere la strada che dalla SS106 si innesta in località Pantano. Oltre a Bianculli risultano dispersi Moramarco Chiara e Bari Giuseppe di Altamura, che rientravano dopo una giornata lavorativa presso l'azienda agricola Di Fonzo. Sul posto sono intervenuti per le ricerche i comandi di Taranto dei Vigili del Fuoco, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Guardia Forestale. Due gli elicotteri, arrivati da Salerno e da Bari, provvisti di strumenti ottici per individuare dall'alto i dispersi, sorvolano la zona che si presenta invasa da fango e detriti per almeno un metro di altezza. Impiegata anche una squadra di sommozzatori che sta scandagliando i torrente Gravina che da Ginosa convoglia le proprie acque nel fiume Bradano. Tanti i volontari che da questa notte partecipano alle ricerche e che cercano con delle sonde di battere palmo a palmo la zona dove esistevano estensioni di vigneti completamente distrutti dalla furia delle acque che questa notte hanno superato il metro di altezza trascinando fango e tutto quanto hanno potuto incontrare. Per le ricerche, alle tredici circa sono giunte le unità cinofile, mentre si diffondeva la notizia del ritrovamento di un corpo, notizia smentita, che riaccende le speranze di ritrovare vivi i dispersi.
Maria Andriulli