"Cittadino di due mondi" il libro di Angelo Andriulli
Poco più di cinquanta pagine per raccontare quella che definisce <la grande avventura che è la vita>. E' appena stato pubblicato dalla casa editrice Xlibris Corporation, il racconto di Angelo R. Andriulli, originario di Montescaglioso, emigrato negli Stati Uniti nel 1976.“Cittadino di due mondi”, il titolo del libro che Andriulli ha voluto scrivere per dare voce alla sua anima come egli stesso dice nella prefazione. Nero su bianco per raccontare di una vita vissuta in bilico tra due realtà diverse, <una diversità capace di minare la certezza dell'essere>. La storia, autobiografica, racconta della vicenda umana di un giovanissimo emigrante alimentata da grandi speranze, da momenti di profonda sofferenza, ma soprattutto dalla voglia di riscatto. La storia di Angelo, è la storia di tanti, descrive veloce gli anni vissuti a Montescaglioso, poche pagine per raccontare della miseria più profonda di quegli anni, della voglia di quella America conosciuta attraverso i film , la musica e i racconti degli zii emigrati . Sullo sfondo della breve vita vissuta in quello che definisce <un piccolo paese del sud Italia> , la grande forza dei valori più autentici, una forza racchiusa tutta nei valori della famiglia. Colpisce la descrizione dei momenti in cui Andriulli sceglie in modo quasi inconsapevole, di partire per l'America sentendosi obbligato a dare a se stesso un'occasione di vita migliore in quella terra che chiama subito <la mia America>. Tra le righe, non si percepisce nessuna nostalgia, sembra che il protagonista abbia chiuso in valigia radici e ricordi, attraversando un oceano e sbarcando in quel che definisce <il mio secondo mondo>. Le pagine che raccontano del viaggio e dell'impatto con la realtà americana descrivono di momenti in cui il protagonista ha vissuto in modo vorace una giovinezza segnata da due inizi, in due mondi diversi. Concetti semplici espressi in maniera diretta che ben fanno capire le difficoltà affrontate ma anche la forza per affrontarle. L'incontro con la donna che diventerà la madre dei suoi due figli e la vita che prende una forma naturale, non più affannosa e desiderosa di esperienze giovanili. Sul finire riemerge più che la nostalgia, la voglia di ritrovare e consolidare le proprie radici. Angelo Andriulli racconta del luogo simbolo della comunità montese nel New Jersey, ovvero la San Rocco Society di cui oggi è presidente. Con orgoglio, racconta del giorno in cui la strada in cui sorge l'associazione, ha preso il nome di “Montescaglioso Steet” e dell'importanza che le nuove generazioni continuino e preservino la cultura e le tradizioni. Gli ultimi capitoli, Angelo Andriulli, li dedica ad un'analisi della società americana vista da chi ormai si ritiene perfettamente integrato e parte fondamentale della società, portando come esempio la storia di Leo Masciulli, un altro emigrante montese, che nel 1950 sbarcò a Manhattan e che con sacrificio e grande intuito ha costruito importanti realtà imprenditoriali, creando centinaia di posti di lavoro.
Maria Andriulli