Continua l'occupazione della sala giunta del comune di Montescaglioso

FOTO HOME PRESIDIO DISOCCUPATIMontescaglioso – Sono sette i senza lavoro che da due giorni e due notti si sono barricati nella sala giunta del comune di Montescaglioso, in assemblea permanente, iniziando lo sciopero della fame e della sete, decisi ad ottenere risposte e fatti certi in merito al proprio futuro di lavoratori.Sono disoccupati, cassintegrati o lavoratori in mobilità costituiti in un comitato di circa trenta persone, che ormai da venti giorni presidia la piazzetta antistante la sede della casa comunale. L’iniziativa pacifica è organizzata in concomitanza con altri comitati dei comuni di Bernalda, Ferrandina, Pisticci e Potenza. Alcuni lavoratori in mobilità, affermano di non ricevere il sussidio di mobilità in deroga dal 1 marzo 2014, altri hanno problematiche come la mancanza di un alloggio, che si aggiunge alla mancanza di lavoro provocando disperazione e rabbia. I comitati dei vari centri lucani sono accomunati da un’unica richiesta ovvero rilanciare un piano del lavoro in Basilicata, condividendo così il documento redatto il 23 settembre scorso dalle tre segreterie regionali di CGIL-CISL-UIL. Montescaglioso, come altri comuni, ha subito la crisi del distretto del salotto, nonchè la chiusura delle aziende di Pisticci e Ferrandina, il resto lo ha fatto la crisi mondiale dei consumi. La soluzione del problema lavoro, è questo quello che chiedono gli occupanti la sede comunale, disposti ad andare fino in fondo, forti che il lavoro è un diritto. Finora hanno ottenuto la solidarietà degli amministratori locali, ma non una ufficiale revoca o quanto meno sospensione delle tante scadenze delle imposte comunali che ormai sono diventate a cadenza mensile vedi Tari, Tasi ed Imu. Tuttavia il Sindaco Silvaggi ha informato il comitato di aver inviato una comunicazione al Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi, al Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, al Prefetto di Matera Luigi Pizzi, al Presidente della Giunta Regionale Marcello Pittella, all’Assessore regionale alle Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca, Raffaele Liberali.Nel pomeriggio di ieriinoltre ha convocato una serie di imprese del posto per verificare la possibilità di inserire alcune unità lavorative. Nella giornata odierna invece si terrà un incontro a Ferrandina organizzato dal sindaco che ha convocato gli amministratori dei paesi interessati dalla protesta nonché gli esponenti sindacali della regione. Montescaglioso attende per le ore 17 di questo pomeriggio anche Manuela Taratufolo (CGIL), che per ascoltare i protagonisti della protesta si dovrà recare presso la sala giunta del comune di Montescaglioso, in cui i sette sono decisi a rimanere. Intanto, è giusto rimarcare la sensibilità degli amministratori di Montescaglioso che hanno allertato il 118, il distretto sanitario e il centro Unimed. Il monitoraggio continuo dello stato di salute dei sette è affidato al vice sindaco dott. Angelo Eletto preoccupato a causa soprattutto dello sciopero della sete. Nei primi giorni di presidio, il Vice Ministro agli interni, il Senatore Filippo Bubbico, insieme agli amministratori locali, ha incontrato il comitato di ex lavoratori. Il Vice Ministro, li ha invitati alla massima coesione e a non isolare la propria azione, sottolineando l’attuale esiguità di disponibilità finanziaria pubblica in una situazione di crisi che non interessa solo la Basilicata ma la nazione intera. In merito alla progettazione per la tutela ambientale, Bubbico ha affermato che tali attività contemplano specifici requisiti relativi allo stesso ambito, dichiarando poi che il Piano del Lavoro proposto dalle Organizzazioni Sindacali CGIL, CISL e UIL è l’unica via percorribile, insieme alla formazione e alla conoscenza della lingua inglese, per un’eventuale ricollocazione occupazionale nel settore turistico.

Maria Andriulli

Presidio Lavoratori  Comune Montescaglioso01

FOTO PRESIDIO FERRANDINA

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