Il grido dei sette ex lavoratori che continuano lo sciopero della fame e della sete - di Maria Andriulli
<Unitevi a noi>. Questo l'appello dei sette ex lavoratori che da tre giorni stanno facendo lo sciopero della fame e della sete, per focalizzare l'attenzione sul problema più urgente e grande della nostra regione: la mancanza di lavoro.
Trincerati nella sala giunta del comune di Montescaglioso, da lunedì scorso, i sette componenti il comitato permanente lavoratori in mobilità, cassintegrati e disoccupati sono decisi ad andare avanti con la protesta a costo di subire gravose conseguenze. Si appellano ai tanti senza lavoro della comunità montese, affinchè diano un segnale e partecipino in qualsiasi modo a tenere alta l'attenzione sulla protesta, che ricordiamo si sta svolgendo in modo pacifico anche nei comuni di Ferrandina, Bernalda, Pisticci e Potenza. Monitorati costantemente dal vice sindaco nonché medico, Angelo Eletto, non sono mancati ieri segnali di allarme per la salute con problematiche legate ai valori della glicemia e della pressione arteriosa. A dare sostegno al gruppo dei sette in questi giorni, non solo i familiari ma soprattutto i rappresentanti dei sindacati. <Una morte annunciata>, ha dichiarato l'altra sera Angelo Capobianco rappresentante della CGIL, denunciando l'assenza del Presidente Pittella e la mancanza di risposte alle proposte avanzate dai sindacati da oltre dieci mesi.
Anche la minoranza dell'amministrazione comunale, nella persona di Vincenzo Zito, ha voluto manifestare la propria solidarietà e vicinanza suggerendo agli amministratori di considerare delle possibili soluzioni almeno per alcune unità utilizzando i residui dei fondi comunitari con scadenza il prossimo giugno. Tali fondi, secondo Zito potrebbero essere spesi per la manutenzione del verde pubblico per dare respiro almeno ad alcune famiglie in attesa di altre soluzioni. Zito, oltre a verificare in tempi brevi possibili progetti fattibili le cui bozze sono già state approntate, in riferimento all'incontro dei giorni scorsi tra il sindaco e sette imprese locali, che come dice un comunicato stampa del comune, si sono detti vicini ai lavoratori e pronti ad assumere appena ci saranno le condizioni, ha suggerito di allargare l'invito a tutte le imprese della provincia considerando che Montescaglioso fa parte dell'area murgiana. Nel pomeriggio di ieri diversi sono stati gli incontri in Basilicata ai quali hanno partecipato sindacati ed ex lavoratori, nonché una rappresentanza dei sette scioperanti di Montescaglioso. Incontri tenutisi a Ferrandina con la presenza dei sindaci e di Manuela Taratufolo e incontri a Potenza e Montescaglioso con la presenza di Vaccaro.
Maria Andriulli FONTE "IL QUOTIDIANO DELLA BASILICATA"