La Frana : Guardare avanti - Acquisire l'intera area con un progetto da 20 milioni

FOTO HOME FRANA 11 Ad un anno dalla frana che il 3 dicembre 2013 colpì una parte importante del territorio di Montescaglioso, ovvero contrada Cinque Bocche provocando il crollo della Piani Bradano, di diverse abitazioni ed opifici nonché il cedimento della struttura commerciale LIDL,l’amministrazione comunale ha organizzato un incontro con la cittadinanza per illustrare lo stato dei fatti. Dopo la santa messa celebrata nella Parrocchia S. Lucia per volere del neo nato “Comitato Cittadini colpiti dalla frana”, nella sala consiliare il Sindaco Giuseppe Silvaggi, Giovanni Mianulli presidente del comitato, Giovanni De Costanzo Commissario delegato Protezione Civile, Antonio Anatrone Segretario Generale Autorita' di bacino e il consigliere regionale Roberto Cifarelli hanno incontrato i cittadini non solo per illustrare i risultati del monitoraggio e le azioni messe in campo in questi dodici mesi ma anche per parlare di prospettive future. Il sindaco ha ricordato quei dolorosi momenti che hanno ferito un’intera comunità, isolandola per diversi mesi da un’importante arteria stradale, illustrando quanto fatto almeno per ripristinare e quindi assicurare oggi un collegamento diretto con la SS175. Una delibera di giunta di novembre scorso, ha già anticipato quanto il sindaco Silvaggi ha detto durante l’incontro con i cittadini. La delibera, nell’oggetto, riporta esattamente :”Estendimento rete di monitoraggio rischio idrogeologico a seguito del movimento franoso del 3 dicembre 2013 ed acquisizione delle aree e fabbricati ricadenti in area R4 (area evento franoso) approvazione progetto preliminare” importo totale del progetto 20 milioni di euro circa. La giunta comunale, dunque ha deliberato di approvare un progetto preliminare per l’estendimento del monitoraggio e l’acquisizione di tutta l’area frana compreso le abitazioni e gli opifici, nell’ambito della legge 164/2014 meglio chiamata Sblocca Italia. Intanto, “Il futuro scivola via” ha detto Mianulli, rappresentante del Comitato e vittima in prima persona a causa del crollo della propria abitazione. Sei mesi di rimborso per l’autonoma sistemazione, in attesa di altri sei, e tanti dubbi sul ristoro del domani con la scure che il 19 gennaio prossimo l’emergenza termina per legge nazionale. Rassicurante invece è stato il Commissario De Costanzo asserendo che non c’è stato nessun significativo movimento franoso in questo anno. Gli interventi realizzati e pianificati come la regimentazione delle acque, il ripristino dei fossati, lo svuotamento di laghetti, il monitoraggio hanno prodotto una situazione controllabile, l’area rimane sotto osservazione poiché il motore della frana è l’acqua. Quasi cinque milioni di euro gli stanziamenti tra regionali e nazionali per le opere su un’area, ha detto Anatrone, già franata in tempi lontanissimi in cui l’azione dell’uomo non ha lasciato indifferente la natura. Oggi, ha aggiunto <Attenzione a non disperdere l’esperienza positiva di un evento drammatico> . Sostegno all’amministrazione è arrivato da Cifarelli che ha assicurato priorità di tali situazioni nella legge di stabilità regionale. Ha concluso l’assessore Berlinguer che ha parlato della cementificazione selvaggia dell’intero territorio italiano causa principe del dissesto idrogeologico. Ma l’incontro si è concluso con un intervento del Sindaco che ad una domanda del pubblico relativa a responsabilità precise rispetto alla modalità di costruzione della Piani Bradano nonché al suo cedimento, ha detto di guardare avanti sollecitando i cittadini a segnalare qualsiasi abuso o illegalità edilizia. “Se non ricordiamo non possiamo comprendere” diceva E.M. Forster, sarà stato questo forse lo spirito dell’incontro. Di certo la comunità di Montescaglioso ricorderà per sempre la frana del 2013, il dubbio e se ha compreso.

Maria Andriulli - Fonte "Il Quotidiano"

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