di Maria Andriulli - Il COTTAM chiede chiarezza e scrive ai cittadini
<Caro cittadino>. Con queste due parole ed una lettera aperta, il COTTAM ( Comitato, per la Tutela del Territorio e dell'Ambiente) costituitosi a seguito della frana che il 2013 colpì Montescaglioso, si rivolge ai cittadini montesi manifestando la propria preoccupazione rispetto al problema del dissesto idrogeologico.
I componenti il comitato guidati da Giovanni Mianulli cercano in questo modo di sensibilizzare l'opinione pubblica e di dare voce e speranza alle famiglie maggiormente danneggiate dall'evento calamitoso in quanto hanno perso la casa o l'azienda, e sentono il dovere di fare in modo che ciò non accada mai più . Le famiglie si sentono abbandonate soprattutto adesso che la fase di emergenza è terminata e con essa il sostegno economico. Al disagio si aggiunge la preoccupazione per un territorio rilevatosi troppo fragile, caratteristica evidenziata dalle relazioni finali del tavolo tecnico. Poche ma urgenti e chiare le richieste del COTTAM che ritiene di dover al più presto divulgare le relazioni tecniche degli esperti del CNR dell'Università di Basilicata, dell'ISPRA e della Regione Basilicata . Un intervento urgente è necessario per chi in quella zona esercitava la propria attività lavorativa, ma ancora più urgente è trovare una adeguata soluzione rispetto alla viabilità, il crollo della Piani Bradano ha privato Montescaglioso di un collegamento diretto e rapido con la SS 175 arteria strategica di collegamento. Ma il COTTAM vuole anche soddisfare le tante domande dei cittadini montesi che ormai da 15 mesi non trovano risposte. Primo fra tutti il perchè della frana, poi la verità sulla situazione attuale della zona circostante e l'informazione sulle azioni previste o poste in essere per famiglie ed operatori economici danneggiati. Essenziale è, dicono infine i componenti del comitato, essere in tanti per far sentire la propria voce su un problema che appartiene a tutta la comunità, una ferita aperta che si sana solo investendo sul territorio utilizzando modelli rispettosi dell'ambiente.
Maria Andriulli -Fonte Quotidiano della Basilicata