Piccoli campioni crescono e portano alto il nome di Montescaglioso
Nell’epoca 2.0, in cui i ragazzi aspirano a diventare calciatori, una piccola stella, già da diversi anni, brilla nel firmamento degli sport Equestri. E’ Manuel Vittorio Staffieri, 13 anni tra qualche settimana è già piccolo campione regionale per il Brevetto Esordienti 2014.Un montese, un Cavaliere, con una passione che viene da molto lontano. Fu il nonno Pasquale a trasmettergli l’amore per un animale nobile e dolce capace di insegnare a controllare le proprie emozioni. Un legame, quello con il cavallo, nato già quando Manuel aveva appena 5 anni ed in sella al suo pony galoppava come un piccolo principe. Con gli anni, all’amore per il cavallo si è aggiunto l’impegno e il sacrificio. Gli allenamenti quotidiani, la cura per il proprio animale, i concorsi in tutta Italia. Al suo fianco, a sostenerlo mamma Rosalia e papà Nunzio, ma soprattutto il suo tecnico istruttore Vincenzo Tucci dell’omonimo Ads Team Tucci di Policoro, convinto che Manuel e l’intera squadra lucana sia un vero vivaio di atleti e che possa sempre più crescere e raggiungere buoni risultati. Tra i primi cento cavalieri italiani della categoria Children, Manuel è un’eccellenza lucana di cui Montescaglioso deve andar fiera. L’anno in corso è iniziato con ottimi piazzamenti ed una maturità nella tecnica tale da far ben sperare in un futuro sportivo di alto livello. Buono il risultato ottenuto al Torneo Nazionale di Altamura e poi il piazzamento nella gara nazionale di Arezzo del 13 e 14 marzo scorso, nella categoria H115 in cui il piccolo sportivo ha realizzato un percorso netto che gli ha fatto guadagnare il quarto posto nella classifica di giornata, e il decimo posto nella seconda giornata in un concorso nazionale importante quale è quello della categoria Children. Una passione, tutta montese quella per i cavalli e gli sports che con esso si possono praticare, cresciuta negli ultimi anni e che andrebbe sostenuta con strutture ed infrastrutture sportive tali da creare opportunità di lavoro, turismo ed economia. Un’idea da non sottovalutare che andrebbe tradotta al più presto in un fattibile progetto magari da svilupparsi nella Difesa San Biagio da sempre candidata naturalmente ad accogliere attività sportive che necessitano di grandi spazi, di scenari naturali eccezionali per vivere lo sport e la natura.
Maria Andriulli