Il COTTAM esprime preoccupazioni sullo stato della frana in localita' 5 Bocche

LOGO COTTAMIeri sera, nei locali della parrocchia di S. Lucia, in Montescaglioso, si è riunito il comitato COTTAM, per discutere delle problematiche legate alla frana del 3 dicembre del 2013, alla luce di quanto emerso nell’incontro avuto con l’Amministrazione Comunale di Montescaglioso in data 25 giugno u.s..

Premesso che a fronte delle domande poste in quella sede dal Comitato all’A.C. e che di seguito si riportano ed alle quali non c’è stata alcuna risposta (stato di elaborazione dei progetti previsti dalle 5 schede che i centri di competenza hanno fornito; prospettive inerenti il ristoro alle famiglie danneggiate ed eventuali agevolazioni di natura fiscale da prevedere; previsioni per la definizione della destinazione d’uso delle aree “ASV”; prospettive circa la definizione degli interventi per superare quanto previsto dalle diverse ordinanze sindacali emesse, in merito a: sgombero degli immobili, blocco della strada di accesso ecc.; ripristino delle reti dei servizi (acqua, fogna, luce); ripristino della viabilità), si era convenuto che a breve il Comune di Montescaglioso si sarebbe dotato di un ufficio frana, anche utilizzando la collaborazione di enti sovra comunali;

  • che dai dati relativi ai rilevamenti del CNR-IRPI (pubblicati sul sito del Dipartimento della Protezione Civile della Regione Basilicata) inerenti il monitoraggio effettuato dopo le precipitazioni metereologiche del mese di giugno, emerge che ben due stazioni di rilevamento hanno registrato spostamenti dell’ordine di 50 – 100 mm a fronte di precipitazioni di modesta entità (14,6 mm di pioggia);

  • che sono stati appaltati e sono in corso di esecuzione i lavori di messa in sicurezza della strada provinciale Montescaglioso-Piani Bradano;

Tutto ciò premesso, è parere di questo Comitato che la situazione attuale, lungi dall’essere definita sotto l’aspetto degli interventi da attuare (sebbene gli stessi siano stati adeguatamente individuati ed indicati dai centri di competenza), continua a manifestare fenomeni di instabilità idrogeologica che lasciano presumere come l’area sia ben lontana dall’aver trovato un nuovo equilibrio. Dato il permanere di tali condizioni, non si riesce quindi a comprendere per quale ragione a tutt’oggi non sia stato elaborato il cronoprogramma degli interventi, pur essendo questo, stato espressamente richiesto dall’Ordinanza n° 9 del 16 marzo 2015, art. 5, del dirigente della Protezione Civile regionale .

Date le precedenti considerazioni e l’approssimarsi della stagione autunnale, è motivo di profonda preoccupazione del Comitato, l’inerzia o il ritardo con il quale le autorità preposte stiano gestendo la situazione. In maniera particolare, l’intervento di ripristino del bacino idrografico superficiale avrebbe richiesto la massima attenzione per poter effettuare le opere nel periodo estivo, mentre si osserva un’attenzione specifica su altri interventi che a parere del comitato rivestono importanza secondaria rispetto all’obiettivo prioritario di mettere in sicurezza l’intera area.

Infine non si riesce a comprendere quale sarà il destino delle famiglie e delle attività coinvolte, posto che a distanza di due anni dall’evento non vi è stata neanche la definizione di una bozza di misure da adottare per lenire i disagi che queste stanno subendo.

Il Comitato, nell’ottica della collaborazione con gli enti competenti che lo contraddistingue, intende continuare nella sua azione di informazione ai cittadini e di stimolo organizzando un evento pubblico per discutere delle tematiche innanzi esposte e che riguardano l’intera collettività.

IL PRESIDENTE

Giovanni Mianulli

Montescaglioso lì 30 luglio 2015

 

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