Giornata della Legalità 2015 con l'associazione giovanile antiracket di Montescaglioso

FOTO HOME ASS GIOVANILE ANTIRACKET MONTESCAGLIOSOMontescaglioso “Io non ho paura di parlare” , con questo slogan, ad un anno dalla sua nascita, l’Associazione Giovanile Antiracket di Montescaglioso, ha partecipato alla ormai consolidata “Giornata della legalità” organizzata dall’Antiracket Falcone-Borsellino in collaborazione con la FAI (Federazione Antiracket Italiana) e l’amministrazione comunale.

Proprio a dicembre di un anno fa, il Vice Ministro Bubbico e il Presidente Tano Grasso portarono a battesimo l’associazione giovanile chiamata “# Giovani per la legalità Paolo Gallipoli” tanto voluta dal compianto Presidente a cui è intitolata, che avviò una proficua collaborazione con la scuola. Erano presenti le massime autorità, che hanno voluto come sempre testimoniare il loro impegno ed una presenza forte sul territorio a difesa dei diritti dei cittadini. Il presidente dell’Antiracket Lippolis si è detto soddisfatto dei progetti portati avanti fino ad oggi e di quelli che stanno per essere avviati con la scuola. La neo dirigente scolastica del Comprensivo “Palazzo-Salinari” A. Salerno nel suo intervento ha parlato della collaborazione con l’Istituto Comprensivo “ Castronuovo” di Santarcangelo, presente all’iniziativa, con il quale, ha detto la dirigente, si è iniziato un percorso comune finalizzato ad un reciproco scambio di conoscenza del territorio e dei suoi monumenti, ma anche di quei valori come la cultura della legalità. Il sindaco Silvaggi, ha voluto ricordare ai ragazzi, il sacrificio dei montesi che negli anni novanta denunciarono gli estorsori. Il prof. Basile, presidente dell’Antiracket regionale ha sottolineato l’importanza della formazione, illustrando gli obiettivi futuri di intervento della regione sottolineando però anche la necessità di allargare il percorso alle famiglie al fine di contrastare usura, gioco e racket. Pippo Scandurra, Presidente FAI, si è detto fiero, a venticinque anni dalla nascita della prima associazione Antiracket di Capo d’Orlando, ricordando l’impegno di allora, proprio di Paolo Sirna e del Colonnello Fabiani oggi operativi a Matera. Ottantacinque, le associazioni in tutta Italia, ha detto Scandurra, che costituiscono degli avamposti di legalità, sottolineando la necessità di sensibilizzare e mobilitare gli imprenditori lucani e non solo la scuola. Il questore Sirna ha ricordato l’esperienza siciliana definendola “valoriale”. Il prefetto A. Bellomo ha portato la propria testimonianza spiegando ai ragazzi il suo ruolo e di come questo si rafforzi con tutte le altre figure istituzionali compreso il mondo della scuola, perché, ha concluso <ciascuno di noi è debole ma insieme siamo una grande forza>. Anche quest’anno, non è mancata la presenza del Commissario Straordinario Santi Giuffrè che ha detto che <un filo rosso lega Montescaglioso a Capo d’Orlando ed insieme testimoniano la svolta epocale ovvero la nascita delle associazioni antiracket> . Ha concluso i lavori il Vice Ministro Filippo Bubbico, che non fa mancare mai la sua presenza al fianco dell’Associazione Antiracket montese sostenendone i valori e l’importanza sul territorio. Bubbico ha sottolineato la necessità di confronto tra le scuole, ma anche il bisogno di coinvolgere gli operatori economici, sostenendo che c’è una presenza forte delle istituzioni dello Stato sul territorio, impegnate ogni giorno a difendere la libertà ed i diritti dei cittadini. Durante la giornata è stato proiettato un video realizzato dai ragazzi della scuola ed è stato distribuito il calendario dell’Antiracket che quest’anno ha dato un giusto risalto all’associazione giovanile. Le considerazioni emerse nella giornata ci portano ad una precisa riflessione, ovvero che la strada del coinvolgimento della scuola e dei giovani ha dato e continuerà a dare frutti, ma è necessario anche un coinvolgimento più diretto del tessuto economico di Montescaglioso e di tutta la provincia, che possa comprendere azioni di sensibilizzazione anche rivolte alle famiglie e che possa crearsi una solida rete con le parrocchie, le altre associazioni e le amministrazioni affinchè si lavori insieme per la lotta contro ogni forma di illegalità.

Maria Andriulli 

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