Antonio Colonna giovane pilota Montese della Air Canada Express - di Maria Andriulli
Montescaglioso - Ha solo 31 anni e già 3100 ore di volo. E’ primo ufficiale della Air Canada Express e sorvola ogni giorno l’America settentrionale. Un sogno realizzato, per Antonio Colonna, lucano di Montescaglioso, che ha avuto la fortuna di trasformare in lavoro quella che è sempre stata la sua grande passione.
Ha “messo le ali” poco più che ventenne dopo gli studi, prima presso l’Istituto “Pentasuglia” di Matera e poi a Forlì presso l’Istituto Tecnico Aeronautico conseguendo il brevetto di pilota. Un percorso avviato con determinazione tentando diversi concorsi passando per la Marina Militare, per l’Aeronautica e un corso a Livorno. Sempre con forza e senza mai cercare scorciatoie, con la dignità di chi è consapevole delle proprie capacità e pretende dal proprio paese un’opportunità. Quell’opportunità Antonio l’ha vista e poi cercata oltre oceano, in Canada. Quella terra così diversa e lontana, in realtà è da sempre stata parte della vita stessa di Antonio. E’ li che mamma Lucrezia, figlia di emigranti montesi ha vissuto fino a quando papà Vito, l’ha sposata riportandola nel paese di origine. Il destino sembra aver fatto uno strano scherzo alla famiglia Colonna - Modugno che ha lasciato partire Antonio per la realizzazione di un sogno più che motivi economici, proprio in quella terra che ha strappato via i nonni materni dal piccolo paesino lucano negli anni sessanta. Antonio forte della cittadinanza canadese a soli 22 anni arriva a Vancouver per frequentare una delle tante scuole di volo, qui frequenta un corso di due anni e consegue il brevetto di pilota commerciale ed in seguito di istruttore. La difficoltà principale, mi racconta Antonio è stata la lingua, appresa in fretta e con non poche difficoltà. Ma questo non gli ha impedito persino di insegnare in un College a Moncton a dei cadetti cinesi di una compagnia di linea. Esperienze che lo portano a Toronto a pilotare jet privati fino a diventare primo ufficiale e trasportare passeggeri su un Embraer 175 dell’Air Canada Express nei cieli americani. Dopo dieci anni di studi, esperienze da insegnante e soprattutto da pilota, Antonio sogna di ritornare in Italia dalla propria famiglia, nella propria terra d’origine ed intanto studia per convertire tutti i brevetti conseguiti. E’ l’Italia che vorrebbe sorvolare, non da passeggero ma da pilota, guardare dall’alto le splendide montagne lucane e i grandi specchi d’acqua sperando in una patria che vuole riappropriarsi del proprio capitale umano . Un giorno, Antonio potrebbe atterrare proprio in un aeroporto lucano, anche questo tanto sognato e chissà che non diventi da sogno una realtà.
Maria Andriulli