Concerto di Capodanno da brividi, al Fulvio i Filarmonici di Montescaglioso
GUGLIONESI. Sold out per il “Gran concerto di Capodanno” tenutosi al Fulvio di Guglionesi nella serata di lunedì 4 gennaio. Protagonista assoluta della serata, l’orchestra di fiati de “I filarmonici” di Montescaglioso, diretta dal grande e carismatico maestro Rocco Eletto.
Il merito dell’organizzazione di questo evento, e della sua riuscita, seguito da grandi e piccini, va a Gabriele Fusco. Semplice cittadino guglionesano, membro anche del comitato feste di Sant’Antonio di Padova, Fusco ha la passione per la musica lirica e sinfonica, creando così, le basi per la riuscita di questo evento, consolidato ormai da sei anni. “Non abbiamo sponsor- spiega Fusco- tutto l’incasso è devoluto all’associazione Quelli che..
La musica, da dove vengono i musicisti. Speriamo di poter proseguire anche nei prossimi anni, perché è una manifestazione che piace”. Un’orchestra “mista”, la più giovane musicista, infatti, ha solo sedici anni, mentre il più anziano sessanta. Provengono tutti da diverse bande italiane, e sono stati scelti dal maestro Eletto per intrattenere il pubblico di Guglionesi, che da anni ormai, li accoglie calorosamente. Vario il repertorio, che si è diviso in due atti. Nella prima parte, le importanti melodie del panorama mondiale, “Gaia” la gran marcia sinfonica di Orsomando, la Sinfonia “La forza del destino” di Verdi, “Les prèludes” di Listz e il “Guglielmo Tell” di Rossini.
Il maestro Eletto ha voluto omaggiare i presenti in sala con tre aree importanti, sempre del palcoscenico internazionale, con “Casta Diva”, la “Turandot” e il “Nessun Dorma”. Un omaggio, tra la fine della prima parte e l’inizio della seconda, è andato anche all’Inno italiano e a quello francese, per dire no al terrorismo. Lo spettacolo è proseguito, poi, con tributi ad autori e compositori contemporanei, quali Ennio Morricone, Queen, New Trolls e al genio dei cartoni animati Walt Disney. Il carisma, l’allegria e la determinazione del maestro Rocco Eletto ha trascinato, sia l’orchestra che il pubblico, che ne è rimasto affascinato. “Sono molto affezionato a questo paese, e al comitato di Sant’Antonio – spiega Eletto- c’è un’amicizia fraterna che mi lega a loro e a Gabriele.
Credo che il modo in cui sentono loro la festa, sia diverso dagli altri comitati. Tornerò anche quest’estate qui, noi direttori siamo un po’ come gli allenatori di calcio, se fai bene il tuo lavoro sei confermato altrimenti via. I “filarmonici” a Vienna e a Berlino sono gli amanti della musica, ed io amo profondamente questo termine”. Tutti i musicisti, professionisti, “si prestano in forma gratuita a fare questi concerti- continua Eletto- e quest’anno ci sono molti più giovani rispetto agli anni passati”. Subito dopo il concerto, l’orchestra è partita alla volta della Polonia. A giugno ci sarà un concorso-spiega il maestro- ma il direttore artistico del concorso ci ha voluti come ospiti d’onore in Polonia per il concerto di Capodanno. E’ una grandissima soddisfazione”.
L’unica nota negativa è stata l’assenza dell’amministrazione comunale, che negli anni scorsi non è mai mancata. “Sono amareggiato-conclude il maestro Eletto-quando ho ringraziato tutti mi aspettavo che qualcuno presente ci fosse. E’ un segnale, possibile che la popolazione ci crede in noi, e l’amministrazione ogni volta latita? Purtroppo non è solo qui a Guglionesi, ma anche nei diversi paesi in cui siamo ospitati”.
Alberta Zulli
Fonte - www.termolionline.it