Il Sindaco di Montescaglioso Silvaggi chiude il suo mandato amministrativo
<Se avessi immaginato questa esperienza il giorno in cui mi hanno chiamato, vi garantisco che non avrei mai... mai mai accettato>. Queste le parole di chiusura dell'incontro con i cittadini che il sindaco di Montescaglioso Giuseppe Silvaggi ha personalmente voluto ed avuto sabato scorso nella sala consiliare S. Pertini alla presenza del vice sindaco, degli assessori, di alcuni consiglieri e del dirigente dott. Canitano.
Parole che racchiudono amarezza e delusione e che hanno caratterizzato tutto l'intervento durato circa un'ora . Dopo una appello a condurre una campagna elettorale con toni pacati, facendo riferimento ai fatti che stanno accadendo in campagna elettorale, quali scritte infamanti o volantini ingiuriosi il sindaco Silvaggi ha invitato tutti a superare divisioni poiché ha detto <siamo un paese civile>. L'intervento del sindaco è entrato nel vivo quando questi ha affermato < non sono qui a rappresentare una parte politica, ma nella mia funzione di Sindaco>, <le questioni che ho subito le dirò il giorno 6 giugno> a voler prendere una netta distanza dal partito che ha rappresentato per cinque anni. Un'affermazione passata “inosservata” ai cittadini, poiché già testimoni della completa assenza di Silvaggi alla presentazione della lista di centro sinistra, al comizio di apertura e nella campagna elettorale stessa e che comunque hanno pubblicamente ringraziato Silvaggi per il lavoro svolto in questi cinque anni. Un ringraziamento ai consiglieri di minoranza per aver fatto un'opposizione costruttiva e a quelli di maggioranza che <hanno lavorato e se hanno lavorato> ha detto Silvaggi. Poi il ringraziamento inaspettato a Zito e alla sua lista che hanno messo a disposizione la strumentazine audio per l'incontro esprimendo amarezza verso la propria parte politica che gli ha negato tale attrezzatura ed affermando <non mi sono mai prestato ad essere il gioco di nessuno...ad essere ricattato da nessuno>. Ha rivendicato Silvaggi il proprio impegno personale non ultimo qualche giorno fa, la definitiva risoluzione del finanziamento POIS e quello per la ricostruzione della scuola media nonché per gli interventi di restauro dell' abbazia mettendo in campo l'amicizia personale con il senatore D'Andrea. < In questi cinque anni sono stato spesso solo> parole ripetute pià volte da Silvaggi che ha illustrando le difficoltà del bilancio comunale e quelle con la tesoreria , provvedimenti come la riduzione delle indennità, la rinuncia a rimborsi per missioni, il debito con la Vim e quindi l'affidamento della farmacia comunale a terzi, ma soprattutto la mancanza di personale negli uffici tecnici, spesso colmata con personale esterno o del proprio studio professionale, nonché la mancanza della stazione appaltante cosa che ha rallentato l'avvio di opere pubbliche. Silvaggi ha rivendicato i progetti concreti che lascia ai futuri amministratori come il parcheggio di Vallonne Tre Stelle, il progetto per difesa S.Biagio, gli interventi nel centro storico nella parte delle cantine per un totale, ha affermato Silvaggi di circa 40 milioni di euro. Il tutto illustrato in modo dettagliato in una pubblicazione distribuita ai cittadini.
Rivendica il protagonismo nella regione con la presidenza dell'Area di Programma e della Comunità del Parco. Si rimprovera , di non aver dedicato più tempo e comunicato con la gente, ma sottolinea che ottempererà a tutti gli impegni istituzionali fino all'ultimo , partecipando alla riunione regionale per il reddito minimo di cittadinza che lo vedrà a Potenza in settimana. Sul finire poi il Sindaco ha parlato della sua mancata ricanditura dovuta all'assenza di coesione dicendosi <contento di andare via per non aver creato altre situazioni e altri imbarazzi alla comunità>, <oggi me ne vado in silenzio> , <la cosa che più mi dispiace è quella di non aver trovato persone che mi hanno detto in faccia quello che pensavano>. Parole che raccontano di cinque anni in cui “forse” non c'è stata una visione comune tra sindaco e partito democratico e tra sindaco e amministratori, o “forse” semplicemente oggi è questo che si vuole far credere .
Forse... il 6 giugno tutto sarà più chiaro.
Maria Andriulli