Comitato Terre Joniche: presto sportelli di assistenza e una tre giorni a Montescaglioso

Presentate ieri 2 settembre, da Gianni Fabbris, in una conferenza stampa tenutasi in piazza Roma a Montescaglioso, le prossime iniziative del Comitato Terre Joniche. Vertenza alluvione 2011, fondi 2013, nascita sportelli di assistenza ed una tre giorni di iniziative a Montescaglioso.Questi gli argomenti affrontati da Fabbris nel suo intervento, nel quale ha voluto subito chiarire che i primi 14 milioni di euro stanziati dal governo sono destinati a ristorare le famiglie per i danni subiti nel 2013 alle prime e seconde case. Con i prossimi provvedimenti, saranno in totale circa 35/40 milioni di euro le risorse destinate al territorio lucano destinati agli agricoltori, ai commercianti, all'industria, all'artigianato ed ai professionisti per i danni subiti nell'alluvione del 2013.Il Comitato Terre Joniche assisterà i cittadini per facilitare l'accesso e il diritto ai contributi aprendo appositi sportelli presso i comuni. Nei prossimi giorni ci saranno degli incontri divulgativi per illustrare le modalità di presentazione delle domande, rilevare le problematiche, raccogliere proposte e presentare gli sportelli di assistenza. Gli incontri si terranno in 4 comuni della provincia e precisamente il 6 settembre a Bernalda, il 7 a Marconia, l'8 a Montescaglioso e il 9 a Scanzano Jonico, ma subito dopo anche a Ginosa. Una importante tre giorni di iniziative del Comitato Terre Joniche a Montescaglioso è prevista dal 23 al 25 settembre con workshop sulle alluvioni, frane, dissesto idrogeologico, conferenze e momenti di festa. A fronte di un provvedimento importante per i danni del 2013, l'alluvione del 2011 è stata però dimenticata . Non esiste, ha detto Fabbris, nessun provvedimento che si faccia carico dei danni economici ai privati e alle attività per il 2011. Proprio a Montescaglioso, notevoli furono i danni soprattutto a carico dei collegamenti e della viabilità con il crollo del “ponte di ferro” che collegava Montescaglioso alla SS 175 oltre al ponte Gravinella in località Cannezzano, ha detto Fabbris, preoccupato che le risorse per il 2011 siano saltate a causa del provvedimento voluto dalla Lega Nord nel febbraio 2011, quando, ha detto il leader di Terre Joniche, ci fu lo smaltellamento del fondo nazionale della protezione civile e fu stabilito il criterio per cui ogni regione si faceva carico dei danni subiti alzando le tasse. Il Comitato allora, scese in piazza con tutta la Basilicata e la Puglia conducendo una battaglia contro la “tassa delle disgrazie” che la regione Basilicata non applicò portando a casa il provvedimento di calamità naturale e 15 milioni di euro . Soldi spesi per la messa in sicurezza, ha detto Fabbris, ma pochi rispetto ai 350 milioni necessari per risarcire i danni. Il Comitato Terre Joniche riparte dunque dalla battaglia per recuperare almeno quanto stanziato per il 2013 ma anche per fare del dissesto idrogeologico e delle alluvioni una risorsa ed un motrice economica e di sviluppo.

Maria Andriulli - Fonte Quotidiano della Basilicata -

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