Rientrato nella nostra Citta' il Telamone di Montescaglioso che verrà esposto in una delle sale dell'Abbazia di San Michele Arcangelo a partire da giovedì 27 luglio 2017.Interverranno all'evento di inaugurazione e di presentazione alle 18:30 nel Chiostro dell'Abbazia Benedettina, il Sindaco di Montescaglioso Vincenzo Zito, l'assessore alla cultura Maria Scaramuzzo, Leonardo Braico Presidente GAL Bradanica, Antonio De Siena già soprintendente Archeologico della Basilicata, Marta Ragozzino Direttrice del Polo Museale Regionale della Basilicata, Francesco Canestrini Soprintendente Belle Arti e Paesaggio della Basilicata.
Ritrovato casualmente nel 1925 durante lo scavo delle fondazioni di una casa nell'attuale via Caduti in Guerra, rientra in Città dal Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria dove è stato esposto per molti decenni. La pregevole opera, proveniente forse da una sepoltura monumentale,è databile ai secoli III-II a.C.
La qualità e le caratteristiche del manufatto provano l'importanza dell'antico centro italico e del suo territorio anche dopo la conquista romana dell'Italia meridionale. Tra i numerosi ritrovamenti d'interesse archeologico effettuati a Montescaglioso si ricordano le sepolture distribuite all'interno dell'abitato,le strutture abitative e produttive,la possente articolazione muraria di Porta Schiavoni,il mosaico romano di via Montegrappa,le fornaci della Scuola Media, il tessuto dell'insediamento demico nell'area dell'Abbazia, e gli insediamenti rurali di Difesa San Biagio, Paglione, Cozzo Presepe. Montescaglioso, per la sua posizione strategica sui primi rilievi collinari e lungo la naturale via di comunicazione disegnata dal fiume Bradano, ha sicuramente avuto un ruolo particolarmente importante nel favorire i rapporti con le colonie greche della costa ionica e nella mediazione con centri più inteni di Puglia e Basilicata. Di particolare interesse risultano anche le cave di materiale lapideo e le aree artigianali per la lavorazione della ceramica.

Redazione SudItaliaVideo