Monte in Testa su voto del Consiglio Comunale aperto
A nome del gruppo consiliare di opposizione Monte in Testa, prima di tutto, voglio ringraziare la Presidente del Consiglio Comunale, la signora Andriulli, per aver accolto la nostra istanza di indire un consiglio comunale “aperto” e in un orario tale da favorire la partecipazione dei cittadini.Confidiamo che, dopo una fase di confronto e discussione democratica e serena, si possa giungere in modo condiviso e concordato alla revoca della DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 6 DEL 10/03/2017 E DELLA DELIBERA DI GIUNTA COMLNALE N.59 DELL' 8/06/2017.
Il gruppo consiliare di opposizione Monte in Testa ha opposto, sin da subito, ferma contrarietà a questa decisione amministrativa del sindaco Zito e della sua Giunta, chiedendo l’immediato ritiro del provvedimento. A cominciare dal primo atto portato in CC circa il regolamento per i parcheggi a pagamento.
Le opposizioni hanno sostenuto convintamente la petizione di annullamento della delibera di Giunta presentata dal Comitato spontaneo “cittadini X i cittadini” con la forza degli oltre 1200 elettori firmatari che hanno voluto sottoscriverla. La prima volta che accade nella storia di Montescaglioso, mi diceva il Sindaco.
Il nostro centro abitato è particolare, salite e discese, abbastanza ripide. L’auto non sempre viene utilizzata per divertimento o vezzo, c’è chi per motivi professionali deve recarsi fuori Montescaglioso, ha degli orari da rispettare, c’è chi deve accompagnare i propri figli, c’è chi assiste i genitori anziani che non sempre abitano vicino, e per più di una volta al giorno deve recarsi a fargli visita........ potrei continuare con tanti altri esempi in cui si evidenzia che l’utilizzo dell’auto è necessaria, che il fattore tempo è importante.
Resta una scelta incomprensibile, quasi bizzarra e irrazionale, la destinazione a senso unico di vie principali ampie, comodamente transitabili a doppio senso di marcia, dotate di marciapiedi e che collegano il paese facilmente (via Giuseppe Garibaldi, via Carlo D'Alessio), per dirottare il traffico, con un disagevole percorso interno, tra vicoli stretti e impervi, privi di marciapiedi, non sicuri, per i pedoni, i disabili, i bambini e per gli automobilisti.
Speriamo che queste settimane siano annoverate quale periodo di “sperimentazione” della nuova viabilità, e che da domani venga ripristinato il principio di uguaglianza tra gli abitanti di tutti i quartieri di Montescaglioso.
Infatti i residenti di alcune vie per esempio via C. Venezia, Via G. Verdi, Via M. Venezia, Via Cavour, via Balconi Sottani..., ai quali va la nostra solidarietà e vicinanza, hanno risentito delle improvvisate soluzioni, in termini di inquinamento da gas di scarico e acustico, con insopportabili disagi che sono costretti a subire quotidianamente e con preoccupazione giustificata circa la sicurezza.
Sarebbe stato più razionale il senso unico per esempio a Via Balconi Sottani.
Nelle ultime settimane per percorrere pochi metri si è costretti a un giro infinito, le vie ampie e principali libere, compresi i parcheggi a pagamento, (che non mi sembra abbiano molto successo), le viuzze, vie forse utili per una viabilità secondaria, trasformate in tangenziali!
Insomma un sepolcro imbiancato.
Si rinnova l'invito all’amministrazione a rivedere la propria posizione, proponendo alla cittadinanza, all’indomani di questo Consiglio Comunale, un progetto valido e condiviso.
DICHIARAZIONE DI VOTO
Dopo il diniego del capogruppo Buonsanti a rivedere la loro posizione non è rimasto altro da fare che votare a favore della REVOCA DELLA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 6 DEL 10/03/2017 E DELLA DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N.59 DELL' 8/06/2017 DI ISTITUZIONE DEI SENSI UNICI DI CIRCOLAZIONE, TARIFFE E ORARI DI SOSTA A PAGAMENTO. DISCIPLINA E DIRETTIVE ALLA POLIZIA LOCALE.
Annunciando, con ancora più forza e determinazione, il nostro voto favorevole alla REVOCA.
L’ostinazione piena di arroganza dell'amministrazione Zito si dimostra tutta nel voler continuare, dopo quanto ascoltato, a non modificare la propria decisione scellerata, un atto amministrativo imposto e non condiviso, trasformatosi in un vero e proprio accanimento, che non trova nessuna giustificazione nell'azione di una Pubblica amministrazione; la quale deve tener conto dei legittimi interessi di tutti, e non, invece, assumere una posizione pre-concetta e, “capoticamente“, perseguirla all'infinito.
Rosa Anna Cifarelli (capogruppo)
Gianna Racamato, Raffaele Rizzi e Pina Venezia