“MONTE IN TESTA” su Dichiarazione di Dissesto Finanziario

LOGO MONTE IN TESTAI consiglieri comunali Rosa Anna Cifarelli, Raffaele Rizzi, Gianna Racamato e Giuseppina Venezia, costituenti il gruppo Consiliare "Monte in Testa", in occasione della seduta consiliare del 16.12.2017, in merito al punto all’odg relativo alla Dichiarazione di Dissesto Finanziario ai sensi dell’art.246 del D. Lgs. n. 267/2000,non hanno partecipato alle operazioni di voto ed hanno abbandonato l'aula, convinti che “la dichiarazione del dissesto finanziario non sia assolutamente un atto dovuto o un obbligo, ma semplicemente il frutto di un cinico calcolo e di una scellerata decisione di Vincenzo Zito a scapito della maggioranza dei cittadini. Con la dichiarazione di Dissesto Finanziario, i signori: Vincenzo Zito, sindaco, Rocco Oliva vicesindaco, gli assessori Nunzio Nicola Brigante, Francesca Fortunato, Monica Ditaranto e Cosimo Mongelli, i consiglieri Grazia Martinelli, Francesca Panico, Pietro Buonsanti insieme alla Presidente del Consiglio Paola Andriulli decretano il fallimento del nostro comune, entrando in questo modo nella storia di Montescaglioso ed è per questo che saranno ricordati. Il dissesto di un Comune non è solo una questione di numeri, di conti, ma anche di molto altro: esso rappresenta la totale perdita di credibilità e di immagine, presente e futura, dell'intera comunità! E il Sindaco ricordi che tale fallimento rappresenterà anche il suo fallimento, soprattutto allorquando vorrà fare ricadere la responsabilità su altri.” Il gruppo consiliare ha evidenziato tutto ciò che ha fatto negli ultimi 18 mesi per scongiurare la dichiarazione di dissesto finanziario. Piano di Riequilibrio Pluriennale: il Comune di Montescaglioso, all’atto dell’insediamento dell’attuale Amministrazione Zito, era in una situazione di pre-dissesto, condizione che pare essere stata completamente ignorata. Una conferma giunge dalle assunzioni effettuate (3 unità dal 14/7/ al 27/7/2016; 4 unità dal 5/9/ al 16/9/2016) nonostante il divieto imposto dalla legge; inoltre, in base alle notizie pervenute, durante tutto il 2017 non è stata richiesta al Revisore dei Conti copia della relazione semestrale sullo stato di attuazione del piano di riequilibrio, da inviare alla Corte dei Conti. Alla cittadinanza montese è stato fatto credere che il Comune di Montescaglioso avesse i soldi per fare tante cose e che solo l’incapacità amministrativa di chi aveva preceduto fosse causa di una paese ormai morto. Invece della rinascita oggi si assiste al dissesto finanziario. Il programma di riequilibrio proponeva un programma finalizzato a ritrovare l’equilibrio finanziario perso negli anni, basato su di un modo di amministrare prudente. Sarebbe bastato perseguire quel piano per ritrovarsi sulla strada del riequilibrio. Variazioni di Bilancio: l’Amministrazione Zito, per niente preoccupata di perseguire il riequilibrio, sin dal proprio insediamento si è adoperata con tutta una serie di variazioni di bilancio. Il bilancio 2016 è stato approvato dalla precedente amministrazione in data 01.6.2016 ed è stato pubblicato sull’albo pretorio in data 8.6.2016, due giorni dopo l’insediamento dell’attuale Giunta. C’è stato tutto il tempo di poterlo variare sulla base di priorità diverse rispetto ai predecessori. Un esempio è rappresentato dalla seduta consiliare del 30.7.2016: nell’occasione si è parlato del contributo Regionale di oltre € 277.000,00; tale situazione non è stata mai chiarita nonostante le continue richieste di documentazione che confermassero tale aumento di spesa corrente certa a fronte di un’entrata dapprima considerata almeno dubbia e successivamente rivelatasi inesistente. In occasione del Consiglio Comunale del 30.11.2017 la Giunta e i consiglieri di Maggioranza hanno accettato una variazione di bilancio basata su improbabili aumenti di entrate per finanziare nuova spesa corrente: nulla è stato detto circa il fiume di debiti fuori bilancio emerso nelle ultime settimane. Ci si chiede i motivi per i quali è stata approvata una variazione di bilancio che aumentava ulteriormente la spesa corrente e perché non ci siano stati accenni a quanto avvenuto il 02.12.2017, data nella quale è stata denunciata una situazione finanziaria gravissima per il Comune. Operato degli amministratori: durante l’attuale mandato gli amministratori sono stati chiamati a dare risposta a diverse domande, non rispondendo oppure fornendole in modo insufficiente: una su tutte la documentazione relativa al Contributo Regionale di oltre € 277 mila preannunciato dal Sindaco e mai arrivato; la rendicontazione dettagliata delle singole spese sostenute nel corso dell’estate 2016. In particolare quegli eventi regolarmente svoltisi ma che sembrano non essere stati mai pagati, almeno con soldi comunali; l’utilizzo di fondi regionali destinati a specifici eventi che non avevano legami con le finalità di tutela del patrimonio intangibile promosso dalla Regione Basilicata; l’origine delle sponsorizzazioni pubblicizzate sul programma delle manifestazioni estive 2016 che, probabilmente, hanno versato dei contributi che non risultano da nessuna parte nel bilancio comunale. E’ evidente che, oltre ai componenti della Giunta, anche i Consiglieri di Maggioranza debbano assumersi tutte le loro responsabilità. Operato dei Responsabili dei Servizi: si esprime tutta la delusione per il comportamento tenuto in alcune occasioni dai responsabili di settore, protagonisti di situazioni ritenute contradditorie. Il responsabile servizi finanziari bene ha fatto ad evidenziare gli squilibri in essere chiedendo lumi alla Giunta; non è stato coerente quando ha ritenuto inammissibili 2 emendamenti al bilancio di previsione per il 2017 presentati dalla minoranza. Non lo è stato quando ha sempre emesso il parere di regolarità contabile su tutti i provvedimenti di bilancio anche quando questi, a parere del gruppo consiliare “Monte in Testa”, erano irregolarità contabili. Operato del Revisore dei Conti, primo organo di controllo. Ogni comunicazione scritta è sempre stata indirizzata oltre al destinatario interessato, al Sindaco ed al Revisore dei Conti. Al primo revisore sono stati posti 4 specifici quesiti circa l’assestamento al bilancio del 2016 oltre che al contributo regionale di 277.000,00 euro senza mai ricevere alcuna risposta. Al secondo sono state evidenziate alcune questioni alle quali il suo predecessore aveva omesso risposta, non ottenendo, a distanza di oltre 1 anno, nessun riscontro. Nessuna risposta è giunta a tutte le segnalazioni, a tutte le denunce, a tutte le sollecitazioni inviate. Alla luce di quanto avvenuto si può affermare che il Revisore, come il Sindaco, Giunta e Consiglieri di maggioranza non sapevano o hanno fatto finta di non sapere o comunque hanno dimenticato che Montescaglioso si trovava in stato di pre-dissesto. Conseguenze per la Città di Montescaglioso: difficile trovare le opportunità per la cittadinanza intera che deriveranno dal dissesto finanziario del Comune: ovunque in Italia si cerca di evitare il fallimento, a Montescaglioso il fallimento viene presentato come un’opportunità. Tra le conseguenze che ne verranno: l’aumento irrevocabile per i prossimi 5 anni dell’IMU sui fabbricati dati in locazione e sui negozi che passerà dall’8,6 per mille al 10,6 per mille oltre al taglio della fascia di esenzione di € 12.000,00 dell’addizionale comunale Irpef che interessa principalmente pensionati e lavoratori dipendenti. Non è da escludere anche un aumento della tassa sui rifiuti. A questo si aggiungerà il compenso dei commissari chiamati a pagare i debiti del Comune, a sommarsi a quello degli amministratori che rimarranno in carica continuando a percepire regolarmente le proprie indennità. Con questo scenario le imprese locali, se tutto andrà bene, riceveranno il 50/60 % di quanto loro spettante. “Monte in Testa “chiede le dimissioni della maggioranza e di tutti i soggetti che hanno contribuito con le loro omissioni.

Gruppo Monte in Testa

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