Replica dell'amministrazione comunale al gruppo di opposizione Monte in testa su dissesto finanziario

LOGO COMUNE 01“La più grande virtù del discorso è la chiarezza” recitava il famoso oratore romano Quintiliano. Ragion per cui, onde evitare rimbalzi continui basati su preconcetti di natura partitica, preferiamo, come da costume, rispondere attraverso gli atti ufficiali. Anzitutto, constatiamo con particolare gioia il fatto che il gruppo consiliare “Monte in Testa” abbia finalmente battuto colpo dopo la disfatta del 4 marzo 2018, e ci permetta, ancora una volta, di ribadire tutta la trasparenza ed il grande senso di responsabilità che ha contraddistinto questa Amministrazione Comunale nel dichiarare il dissesto finanziario dell’Ente. Dire che il Piano di Riequilibrio si stava rivelando positivo è un’opinione della minoranza che rispettiamo ma che, purtroppo, non si evinceva negli atti ufficiali. Repetita iuvant: con Delibera di Giunta Comunale n° 119 del 12 dicembre 2016, infatti, si dettagliava al centesimo sotto l'aspetto numerico e non politico, la situazione dell’Ente al 6 giugno 2016: dall’indebitamento di € 6.500.000 circa del 2013 si era passati a circa € 8.500.000, oltre altri debiti che accerterà la Commissione.
Sui presunti antipasti somministrati alla popolazione, sempre secondo il gruppo di minoranza, vanno chiariti in dettaglio, giusto per fare qualche esempio, gli aspetti che riguardano le imposte e le tasse comunali: l’IMU sulla seconda casa ha già da diversi anni un’aliquota ordinaria del 10,60x1000 ovvero il massimo previsto dalla legge a cui non si può andare oltre; la TASI ha già aliquota dell’1x1000 e dunque al massimo previsto dalla legge; l’Addizionale Comunale IRPEF a 0,8 punti percentuali già al massimo.
Ricordiamo loro, qualora se ne fossero dimenticati, che già il Piano di Riequilibrio prevedeva tributi locali ai massimi.
In conclusione, a proposito delle indennità percepite dagli Amministratori così come accadeva per la precedente legislatura nonostante il Piano di Riequilibrio, ricordiamo il fatto che essi siano ancora normalmente in carica e, per l’espletamento della propria attività, vanno ancora a Matera, Potenza, Roma, Bosel, Bruxelles, Paterson a loro spese.
Questo discorso lo approfondiremo qualora verranno riscontrate delle irregolarità da parte nostra, semmai dovremmo interrogarci tutti circa lo sperpero di denaro pubblico inerente allo spropositato importo di alcuni vitalizi ed indennità maturate per l’attività politica.

Intelligenti pauca, omnia cum tempore.

Montescaglioso tutta ringrazierà.
IL SINDACO
Vincenzo ZITO

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