Un libro scritto con passione e grande amore per il proprio paese

L’autore della prefazione, don Donato Giordano, dei monaci benedettini di Picciano, sottolinea che il libro di D’Elicio racconta con dovizia di particolari la sosta a Montescaglioso di Carlo III di Borbone, dal 18 al 20 gennaio del 1735, ospite dell’abbazia, nel suo viaggio da Napoli a Palermo.“Una menzione speciale, viene sottolineato, merita l’attenzione rivolta ad alcuni aspetti squisi­tamente locali, quali le tradizioni musicali e sportive, e, soprattutto nella parte finale del libro, festività e ricorrenze varie, di cui, riportate mese per mese, è indiscutibile l’interesse antropologico e folklorico. La “ciliegina”, afferma il relatore, è costituita dalla trascrizione, in vernacolo montese, di una rappresen­tazione tradizionale del Carnevale, in cui emerge, in modo vivo e senza filtri, il genius loci”.
“Un libro scritto con passione e grande amore per il proprio paese, che preserva un ricco patrimonio, altrimenti disperso. Al maestro D’Elicio, perciò, vada tutto il nostro sincero apprezzamento”.
Pino Gallo

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