Comunicato stampa "Monte in testa"su ipotesi di approvazione bilancio comunale
In occasione della seduta del Consiglio Comunale del 30.07.2018, tra gli 8 punti all’ordine del giorno, vi è stata l’approvazione ipotesi di bilancio di previsione stabilmente riequilibrato 2018-2022 e documento unico di programmazione 2018-2020.Il gruppo consiliare di opposizione “Monte in Testa”, nell’occasione, ha ricordato come la propria posizione, per quanto concerne gli aspetti finanziari, sia stata “sempre rigida e mai pretestuosa, consapevole dei rischi incontro ai quali sarebbe andato il nostro Comune nel caso in cui non fosse stato rispettato il piano di riequilibrio”. Nel mese di dicembre 2017, nonostante gli sforzi profusi da “Monte in Testa”, l’amministrazione comunale ha, infatti, deciso di imboccare la strada del dissesto finanziario parlando di opportunità per la collettività e trascurando completamente i sacrifici cui i cittadini di Montescaglioso saranno chiamati a farsi carico per i prossimi 5 anni, situazione, questa, che precederà la “mannaia” che l’organismo straordinario di liquidazione, in forza della legge, sarà chiamato ad usare nei confronti dei creditori del Comune montese.
A tale, grave, situazione si è giunti anche in virtù di “azioni amministrative portate avanti dagli uffici del nostro Comune non proprio esempio di buona pratica”; una critica è, inoltre, rivolta all’azione dei 2 Revisori dei Conti succedutisi in questi due anni. Nel caso dell’attuale Revisore dei Conti “Monte in Testa” rimprovera “l’omissione della predisposizione ed invio alla Corte dei Conti delle relazioni semestrali sullo stato di attuazione del piano di riequilibrio pluriennale.” Si sottolinea con forza il demerito dell’attuale Giunta comunale, capace in soli 16 mesi di “far naufragare un piano di riequilibrio finanziario attraverso operazioni di bilancio assolutamente fuori dal normale”; allo stesso tempo si sottolinea la paradossale situazione dei responsabili di settore che, fino al 31.7.2017, attestavano l’assenza assoluta di debiti fuori bilancio mentre soli 3 mesi più tardi provvedevano a certificarne la presenza nell’importo di svariati milioni.
In merito alla documentazione necessaria alla discussione del bilancio sono segnalati ritardi nella consegna e assenza, nonostante l’esplicita richiesta, della relazione del Responsabile Servizi Finanziari e della Giunta nelle quali fossero spiegati i numeri contenuti nel bilancio. Tale situazione evidenzia il mancato rispetto dei termini previsti dal Regolamento Comunale.
Nel bilancio, in merito alle entrate, anziché trovare riferimenti al trend storico delle effettive riscossioni e, dal lato delle uscite, alla priorità ai servizi indispensabili per la collettività, come peraltro imposto dalla legge per un Comune in dissesto, non solo non si tiene conto dell’eredità debitoria, ancora effettivamente in corso di definizione, ma si proiettano al futuro tutte le negligenze già segnalate “con il rischio elevatissimo di andare incontro ad un dissesto bis. Non si tratta di disfattismo ma di puro realismo visto che negli ultimi 2 anni sono sempre stati avvisati Giunta e Consiglio Comunale che si sarebbe andati a finire verso il dissesto, come effettivamente avvenuto.”
In merito alle Entrate correnti, per quel che riguarda l’IMU, si evidenzia come le previsioni di entrata risultino essere assolutamente sopravvalutate. Discorso molto simile vale anche per i proventi dei beni patrimoniali (fitti per fabbricati e per terreni) che, nonostante in passato abbiano visto percentuali di riscossioni bassissime, nel bilancio stabilmente riequilibrato assumono valori previsionali molto elevati senza che nella sostanza siano stati adottati atti finalizzati a migliorare la percentuale di riscossione. Per quel che concerne la previsione di alienare i terreni demaniali ed altri locali di proprietà del Comune, nei due anni di carica l’amministrazione è stata “completamente inerte” e non ha messo in atto alcun provvedimento né alcun bando per la vendita.
Tra i numeri forniti dall’amministrazione comunale, peraltro ratificati dal Revisore dei Conti, i proventi degli impianti sportivi: fino all’anno 2017 erano pari a zero mentre ora sono saliti a € 10.000,00 e a coprire integralmente i costi degli impianti sportivi stessi. Se da un lato si tratta di entrata sovrastimata, dall’altro si può parlare di costi assolutamente sottostimati visto che, soprattutto nel periodo invernale, i costi di gestione degli impianti sportivi (Campo sportivo, Palazzetto dello sport e palestre comunali), sono di gran lunga superiori alle previsioni ipotizzate nel bilancio. Molti gli esempi: i numerosi eventi organizzati nel palazzetto dello sport o ai quotidiani serali allenamenti di squadre di calcio, anche di fuori città, da settembre a maggio, “senza parlare della goliardica cena di fine anno che si è svolta sotto i riflettori del campo sportivo lo scorso mese di giugno come ben evidenziato nei social.” Per quanto riguarda la TARI, dopo l’aumento predisposto dalla Giunta con la delibera del 15.01.2018, per “Monte in Testa” ci sono presupposti di calcolo errati e il rischio concreto di insussistenze. Inoltre, a conferma dell’assoluta inefficienza dell’attuale amministrazione, si evidenzia come, dopo 7 mesi trascorsi dall’inizio dell’anno, i ruoli per il pagamento della tassa non siano stati ancora recapitati ai contribuenti con effetti di squilibrio palesi già in corso. Altro aspetto da evidenziare, sul lato delle entrate, è rappresentato dai proventi derivanti dal servizio acquedotto rurale, oggetto di aumento di circa l’800%; le previsioni di entrata sono state adeguate alle necessità derivanti dalla previsioni di spesa. Non si è adottato il principio della prudenza che avrebbe dovuto pervadere ogni singola previsione di entrata.
Unica riduzione di spesa adottata ha riguardato il servizio di trasporto pubblico locale il cui servizio è stato drasticamente ridotto, a discapito della cittadinanza, limitando la spesa al solo contributo regionale. Per tutte le altre spese non sono giunti segnali di riduzione di spese quanto, piuttosto, ci sono riduzioni delle entrate che fino al 2017 hanno finanziato alcune di quelle spese. E’ il caso del cartellone degli eventi estivi organizzati dall’amministrazione comunale: una parte di essi, fino al 2017, era svolta grazie ai contributi regionali; nel 2018, questi eventi sono stati confermati senza che la Regione Basilicata abbia più finanziato gli stessi. Un Comune in dissesto come può conciliare il finanziamento di iniziative culturali costate, fino al 2017 diverse decine di migliaia di euro, con le esigenze del bilancio strutturalmente equilibrato? E’ questo l’interrogativo posto dal gruppo di opposizione. Stesso discorso vale anche per altre iniziative organizzate dall’amministrazione comunale in continuità con quanto fatto in passato, a totale carico del bilancio comunale. Già nel 2016 il gruppo Monte in Testa ha chiesto la rendicontazione puntuale delle spese sostenute senza mai ottenere risposte precise con la conseguenza che l’Organismo Straordinario di Liquidazione si troverà di fronte anche i creditori di ludici spettacoli che si sono realizzati nel corso delle estati 2016 e 2017. Tra le altre incongruenze si evidenzia come sia “nulla” la partecipazione dei componenti la Giunta al processo di risanamento.
In conclusione si esprime l’augurio che la Commissione Ministeriale alla quale sarà sottoposta l’istruttoria del bilancio stabilmente riequilibrato dia ascolto alle preoccupazioni che fino ad oggi sono rimaste totalmente inascoltate oltre che dagli attori protagonisti (Giunta e Consiglio Comunale) anche dagli uffici comunali e dall’organo di controllo interno quale è il Revisore dei Conti.
Il bilancio proposto non garantisce uno stabile equilibrio ma un probabile dissesto bis di qui a fine anno. Alla luce di quanto evidenziato il gruppo “Monte in Testa”, esprimendo convintamente il proprio voto contrario, si dice certo che non sia possibile proporre un bilancio che dovrebbe garantire l’equilibrio finanziario del Comune nei prossimi anni.
Per il Gruppo Consiliare
“MONTE IN TESTA”
Dr. Michele MARCHITELLI