Cronaca Consiglio Comunale 6 ottobre 2010

A distanza di soli 6 giorni dalla precedente seduta, nel corso della quale si era discusso della salvaguardia degli equilibri di Bilancio di Previsione 2010, il consiglio comunale di Montescaglioso si è riunito in convocazione straordinaria ed urgente. Tre gli argomenti all’ordine del giorno: la discussione e le determinazioni relative al trasferimento della sede legale del Comune di Montescaglioso; la modifica dell’art. 3 comma 3 dello Statuto Comunale conseguente al trasferimento della sede legale; la proroga dei termini del regolamento recante le disposizioni straordinarie in materia fiscale e di semplificazioni. I consiglieri di minoranza Santarcangelo e Scialpi, prima dell’inizio dei lavori, hanno chiesto delucidazioni alla presidente del consiglio Martinelli in merito alla convocazione della seduta straordinaria ed urgente, lamentando la ritardata disponibilità della documentazione relativa alla discussione, affermazioni non condivise dal vice sindaco Zito. Il consigliere Scialpi ha lasciato l’aula, mentre Zito ha dato lettura della relazione storica ed artistica, redatta con la collaborazione del responsabile del Centro di Educazione Ambientale di Montescaglioso, Franco Caputo, relativa al monastero della SS. Concezione, ubicato tra Via Cosimo Venezia e Corso della Repubblica. Il monastero femminile, con annessa la Chiesa, fu costruito intorno al 1640 dai marchesi Grillo – Cattaneo e serviva per rinchiudervi la discendenza femminile. E’ stato abitato dalle suore di clausura fino agli inizi del sec. XX. Zito, nell’affermare che si intende dotare il centro storico montese di una “struttura nevralgica di servizi”, valorizzando allo stesso tempo la zona abbaziale, ha comunicato che si vuole trasferire la casa comunale in una parte dell’antica struttura monastica, mentre altri locali saranno affidati al CEA. I consiglieri di minoranza Capobianco, Santarcangelo e Montanaro hanno espresso il loro dissenso verso la decisione di trasferire la sede municipale, anche in considerazione dell’esigua disponibilità di parcheggi. Zito ha dapprima sottolineato come tale argomento sia da considerarsi argomento di discussione in sede consiliare e non di referendum popolare, ricordando alcuni passaggi che hanno preceduto l’ultimazione dei lavori che hanno interessato il monastero. Ha fatto riferimento al finanziamento POMA 61 (anno 1999), i cui fondi erano provenienti dal Bilancio comunale e dal Ministero dell’Ambiente, mentre nel 2001 è stato presentato un progetto a Rete Ecologica per la messa in sicurezza della struttura. Per quel che concerne i parcheggi, Piazza Giovanni Paolo II può contenere 30 auto, P.zza Cavalieri di V. Veneto 20, mentre su Piazza del Popolo la possibilità è concessa ai residenti; si stanno valutando soste a tempo e senso unico su Corso della Repubblica, dopo l’ultimazione delle strade esterne all’abitato. Ha quindi assicurato che le sedute di consiglio comunale continueranno a tenersi presso la sala consiliare, anche quando l’attuale sede municipale di Piazza A. Moro sarà adibita a casa di riposo per anziani. Il punto è stato approvato dalla maggioranza e dal consigliere Pierro (minoranza). In occasione della modifica dell’art. 3 comma 3 dello Statuto Comunale conseguente al trasferimento della sede legale da Piazza A. Moro a Via Cosimo Venezia, la minoranza ha abbandonato temporaneamente la seduta in quanto non disposta a mutare lo Statuto comunale. L’assessore alle Attività Produttive Fabio Disabato ha poi reso nota la proroga dei termini, dal 30 settembre al 5 ottobre, del regolamento recante le disposizioni straordinarie in materia fiscale e di semplificazioni, punto approvato all’unanimità e reso immediatamente esecutivo.

07.10. 2010 Ufficio Comunicazione

Comune di Montescaglioso

 

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