Precisazioni dell'amministrazione Comunale sul caso Elios

Il Vice Sindaco Vincenzo Zito e l’assessore comunale alla Cultura Michele Zaccaro hanno replicato alla presa di posizione dell’associazione giovanile Elios, la quale, nei giorni scorsi, a mezzo stampa, aveva accusato l’amministrazione comunale di aver ritirato l’affidamento della Tensostruttura di Viale Belvedere, luogo nel quale la stessa Elios ha organizzato eventi culturali. Gli amministratori comunali hanno evidenziato come non sia mai stato rilasciato “alcun tipo di affidamento né formale né verbale per utilizzo della Tensostruttura”. In occasione del Carnevalone 2009 e con carattere di provvisorietà per 15 giorni, come avvenuto in favore di altri gruppi coinvolti nell’evento carnevalesco, “è stata concessa la possibilità di usufruire degli spazi della Tensostruttura”. Zito e Zaccaro sottolineano come “nonostante il carattere di provvisorietà Elios ha continuato ad utilizzare, arbitrariamente, la struttura che, è bene ricordarlo, è destinata ad attività sportive e non ludico – ricreative”: una conferma giunge dalla considerazione che nello stesso periodo furono affidati all’associazione del Carnevale montese i locali dell’ex mattatoio e l’autoparco comunale per la realizzazione dei carri allegorici. Al termine dell’iniziativa i suddetti locali erano stati riconsegnati, nel pieno rispetto degli accordi precedenti. Questo non è avvenuto nel caso che ha visto protagonista Elios, la quale più volte ha ricevuto l’invito dall’assessore Zaccaro di liberare la struttura. Si deve poi ricordare come durante lo scorso inverno un violento nubifragio abbia seriamente danneggiato la copertura della Tensostruttura. Alla luce di questa situazione venutasi a creare la struttura tecnica comunale competente in materia ha verificato la rispondenza dell’intero complesso alla normativa vigente in materia di sicurezza, tenuto conto dell’attuale utilizzo non più rivolto ad attività sportive. In seguito a tale verifica è stato necessario emettere un’ordinanza di sgombero stante la pericolosità della copertura dell’impianto e la mancata rispondenza delle altre strutture alla normativa oggi vigente. Si è trattato, pertanto, di un atto dovuto ed obbligatorio perché imposto e previsto dalla legge. Uguale provvedimento, nel 2010, è stato adottato per i locali dell’ex mattatoio, i quali, a differenza dell’autoparco, non erano pienamente rispondenti ai requisiti previsti dalla normativa e per questo non sono stati affidati all’associazione per il Carnevale montese. Prima di giungere all’ordinanza di sgombero, Zito e Zaccaro sottolineano come siano sempre stati presenti agli incontri e sul territorio, a differenza di quanto sottolineato da Elios, tanto da incontrare più volte la stessa associazione Elios, per la verifica di eventuali possibilità condivise che consentissero il mantenimento delle attività culturali, in ogni caso al di fuori della Tensostruttura di Viale Belvedere. L’amministrazione comunale è sempre stata disponibile al dialogo con tutti gli attori del mondo associazionistico per consentire ai giovani di svolgere attività in favore dell’intera collettività, adottando atti che fossero quelli in linea con la normativa vigente; soprattutto evitando di mettere a rischio l’incolumità pubblica e privata. Gli amministratori hanno poi aggiunto che la struttura tecnica comunale ha già avuto incarico di verificare le risorse necessarie per la messa in sicurezza che permetterebbe l’utilizzo della struttura per lo svolgimento di attività associazionistiche.

Testo - Michele Marchitelli - 03.05.2010

 

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