Relazione Bilancio previsione 2010 Politiche Sociali del Comune di Montescaglioso

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In via preliminare corre l’obbligo di evidenziare che, a dispetto dell’immane e lodevole sforzo profuso nel contenere le spese, l’amministrazione ha comunque ritenuto di dare - in modo convinto ed unanime - un chiaro segnale in tema di politiche sociali. La maggiore consistenza delle risorse previste consentirà - pur nella consapevolezza della limitatezza degli interventi - di confezionare una risposta in ogni caso più acconcia alla gravissima crisi congiunturale che attanaglia la nostra economia e dilata in modo preoccupante le sacche di povertà nella nostra comunità.

Si è finalmente coagulata l’idea che attraverso il deciso contrasto alle condizioni di disagio, povertà ed esclusione sociale - prima ancora che supinamente ad una legge codificata - si adempie naturalmente ad una norma morale, si tacita un anelito di giustizia sociale, si recupera un senso di primitiva solidarietà tra i membri della comunità.

Premesse queste considerazioni di ordine generale - indicative dell’approccio con il quale ci si è umilmente e forse inadeguatamente avvicinati a questa importante, peculiare e straordinaria delega che non abbisogna di aridi eruditi quanto piuttosto di persone infiammate di amore per il prossimo - si passa alla enunciazione degli interventi secondo una graduazione che tenga prioritariamente conto della imponenza della spesa e delle ricadute in termini sociali.

Siccome anticipato in sede di approvazione dello scorso bilancio consuntivo, risulta ormai acquisita - in vista del prossimo trasferimento della sede municipale presso il Convento delle Clarisse – la destinazione dell’attuale sede di p.zza Moro a casa di riposo per anziani. Il progetto, a seguito di defatigante lavoro di mediazione, è riuscito ad ottenere, in sede POIS, un finanziamento superiore al milione di euro. In attesa di procedere – in contraddittorio con il Comune capofila e la Regione - alla definizione puntuale della iniziativa, si ritiene comunque opportuno riportare i passaggi salienti dello schema di piano finanziato, con ovvia riserva di eventuali modifiche:

Denominazione

RICONVERSIONE DELL’ATTUALE SEDE MUNICIPALE E REALIZZAZIONE DI UN CENTRO MULTISERVIZI CON RESIDENZA PER ANZIANI E DISABILI PRIVI DI LEGAMI FAMILIARI (PROGETTO “DOPO DI NOI”) OD ANCHE CENTRO DIURNO PER DISABILI

Descrizione del contesto in cui si inserisce l’operazione

POPOLAZIONE ANZIANA E/O DISABILE PRIVA DI LEGAMI FAMILIARI. STRUTTURA DESTINATA IN VIA PRIORITARIA AL CONTRASTO DELLA FRAGILITA’ SOCIALE DI FASCE DI POPOLAZIONE OBIETTIVAMENTE DEBOLI.

Sintesi descrittiva dell’intervento

STRUTTURA DESTINATA AL RAFFORZAMENTO DEI SERVIZI DI CURA DELLA PERSONA ANZIANA E/O DISABILE IN CONDIZIONI DI AUTOSUFFICIENZA O CON UN LIVELLO DI AUTONOMIA RIDOTTO A CAUSA DI PROBLEMATICHE DI VARIA NATURA NON ASSISTIBILI DALLE FAMIGLIE E CHE NON POSSONO VIVERE DA SOLI, AL FINE DI MEGLIO FAVORIRE, OLTRE ALLA QUALITA’ DEGLI STANDARD NELLA FRUIBILITA’ DELLE PRESTAZIONI, ANCHE LA RIMOZIONE DI GAP STRUTTURALI NELL’ACCESSO AI SERVIZI (ASSISTENZA MEDICA, RIABILITAZIONE, FISIOTERAPIA). ALL’INTERNO DELLA CASA SARANNO PREVISTE FIGURE PROFESSIONALI IDONEE ALLO SCOPO COME OPERATORI DI NATURA SOCIALE ED INFERMIERISTICA, EDUCATORI, ANIMATORI, PSICOLOGO, GERIATRIA, ADDETTI AI SERVIZI GENERALI. LA CASA DI RIPOSO SARA’ DOTATA DI CAMERE PLURILETTO, CON SERVIZI IGIENICI INCLUSI, DISPORRA’ DI AMPIE AREE PER LA SOCIALIZZAZIONE E LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ RICREATIVE E DEL TEMPO LIBERO, DI AMBULATORI ED AREE DI SERVIZIO QUALI UFFICI AMMINISTRATIVI, CUCINA, LAVANDERIA E GUARDAROBA. IL COSTO DEL SERVIZIO VARIERA’ IN BASE AL REDDITO ED AI SUSSIDI EROGATI DA ENTI PUBBLICI.

All'interno della Casa di Riposo potrà anche essere previsto

un servizio di "Assistenza Residenziale Temporanea" (ART) volto a fornire una temporanea ospitalità a persone anziane che normalmente sono assistite in famiglia. Il servizio mira innanzitutto a risolvere le emergenze che talora si creano nelle famiglie, in particolare quando chi normalmente assiste un anziano si ammala o diventa non più in grado, temporaneamente, di prestare la consueta assistenza. Il servizio intende anche sollevare le famiglie dall'onere dell'assistenza continua a conviventi anziani, permettendo alle stesse di avere un limitato periodo di riposo dall'impegno assistenziale;

un servizio di somministrazione/consegna pasti in favore di persone che, pur provviste di un tetto, si trovino in temporaneo stato di bisogno.

Soggetto responsabile

ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI

Soggetto attuatore

COMUNE DI MONTESCAGLIOSO

Altre amministrazioni coinvolte

AZIENDA SANITARIA MATERA CON LA QUALE GIA’ SI CONDIVIDE LA VALIDA ESPERIENZA DELLO SPORTELLO UNICO SOCIO-SANITARIO

Target dell’operazione

STRUTTURA MULTIFUNZIONALE MEDIO ALTA

Si provvederà poi alla consueta offerta di servizi sociali in favore della comunità.

Nella specie, mutuando quanto già indicato in precedenti documenti programmatici

- relativamente agli interventi previsti dal piano sociale di zona, continueranno ad essere assicurate quelle forme di assistenza domiciliare ad anziani e disabili sì da attenuare la situazione di disagio con la quale sono costretti a confrontarsi quotidianamente. In concreto la prestazione riguarderà la pulizia dell’abitazione, la cura e l’igiene della persona, il sostegno psicologico, la preparazione dei pasti, il servizio lavanderia;

- a mezzo dell’assistenza sociale saranno seguiti tutti i casi di minori a rischio segnalati dal Tribunale per i minorenni, dal locale Distretto sanitario e dalle locali Forze dell’Ordine;

- in attuazione del Piano Sociale di Zona, sarà peraltro sostenuta l’integrazione dei minori a rischio nelle proprie famiglie, nella scuola e nella società attraverso progetti mirati seguiti dall’assistente sociale e da una operatrice qualificata;

- il soggiorno marino ai ragazzi sarà garantito sia in forma diretta (attraverso autonoma organizzazione) sia in forma indiretta attraverso la messa a disposizione dei mezzi di trasporto in favore delle due parrocchie che hanno offerto medesimo servizio;

- il soggiorno marino per gli anziani avverrà presumibilmente presso una confortevole struttura ricettiva della riviera romagnola;

- la reiterazione, con l’ausilio delle due parrocchie, del progetto Ludobus al fine di sottrarre i ragazzi nel corso dell’estate ad attività devianti;

- nell’ambito delle misure di sostegno al reddito delle famiglie bisognose saranno rifinanziati gli interventi previsti in tema di “reddito di cittadinanza solidale”, di “disagio abitativo”, di “assegno di maternità”, etc.

Il centro sociale anziani San Gioacchino – allocato presso la prestigiosa struttura del Convento delle Clarisse – continuerà a costituire occasione di aggregazione quotidiana per decine di anziani che attraverso una gestione in forma diretta danno vita a numerose iniziative.

Il sostegno e la cooperazione con tutte le agenzie di promozione sociale presenti sul territorio continuerà a costituire un obiettivo fondamentale dell’assessorato alle politiche sociali.

La Sala musica “Fabrizio De Andrè”, un’assoluta novità in ambito regionale, è stata affidata all’Associazione Treenet senza oneri per l’ente. Oramai tanti gruppi di giovani musicisti si sono prenotati per la fruizione della sala, con enorme ed innegabile ricaduta in termini di lotta alle devianze. Il panorama delle offerte (corsi di strumenti, dirette on line, etc.) e la strumentazione saranno ampliati al fine di rafforzare la vis attrattiva.

Con il recupero delle risorse necessarie è intendimento del deducente assessorato riuscire a promuovere quanto già programmato nell’ultimo scorcio dello scorso anno, ossia

progetti di integrazione ed inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati (bisognosi e disabili) onde consentire che i medesimi – ove in possesso di residua capacità lavorativa – siano impegnati in attività di utilità sociale;

campagna di dissuasione all’utilizzo dei parcheggi destinati ai diversabili;

nonché realizzare ex novo

progetto di microcredito al fine di permettere ai cittadini in condizioni di provvisoria carenza di liquidità di poter accedere ad una forma di credito “sociale” che consenta loro di sopperire a piccole esigenze temporanee (pagamento bollette, medicinali, visite mediche, alimenti, etc.) con l’obbligo (solo morale) di restituire la somma entro un determinato termine;

mensa sociale che permetta ai cittadini bisognosi, con un esiguo contributo, di poter fruire - con l’ausilio di volontari - di pasti preconfezionati da consumare presso il centro sociale anziani S. Gioacchino.

In tema di lotte alle tossicodipendenze, il Comune di Montescaglioso è riuscito ad essere designato quale Comune capo area del nuovo ambito territoriale (13 Comuni oltre Provincia e ASM) e, dopo vari incontri tenutisi presso il nostro ente, si appresta a predisporre un piano di intervento (centri d’ascolto e borse lavoro) da sottoporre al vaglio della Regione, detentrice di fondi nazionali sin dall’anno 2000.

Relativamente agli interventi a favore della famiglia, ottenuti dalla Regione i chiarimenti sollecitati, potrà darsi finalmente avvio al rilevante progetto per la istituzione del c.d. sportello famiglia. L’intervento consentirà di predisporre un servizio di informazione e attuazione di iniziative dirette a tutelare questo fondamentale istituto del consorzio civile.

Saranno infine promosse – di concerto con parrocchie ed associazioni – le preannunciate azioni di informazione su tematiche di sicuro interesse (adozioni, mediazione familiare, difesa del diritto alla vita dal concepimento alla morte, etc.).

ASS. Politiche Sociali Comune di Montescaglioso

Rocco Luigi Ditaranto

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