Il PD commenta l'approvazione del Bilancio del Comune di Montescaglioso
Dal consiglio comunale del 10 maggio 2010, dalla discussione, dalla lettura sia del bilancio di previsione, sia delle relazioni degli assessori è emerso un quadro avvilente.Si rileva la totale mancanza di un serio ed armonico progetto politico. L’amministrazione di centrodestra sta pagando lo scotto di non aver tracciato i contorni di un progetto accurato e rigoroso circa la propria idea di “città ideale”, di città a misura d’uomo, di città vivibile, ma abbia posto in essere delle opere e delle operazioni isolate aventi il solo scopo della visibilità fisica.Ciò che è di immediata evidenza concerne la poca attenzione alle politiche sociali e dunque la scarsezza di fondi ad esse destinati (quando dei fondi erano stati previsti in sede di previsione poi in sede di variazioni di bilancio tali somme sono state distolte, vedi il bilancio di previsione 2009 e consuntivo 2009).Ad aggravare la situazione vi è l’operato dell’assessorato alle politiche sociali che pare ponga in essere iniziative che con il sociale poco hanno a che fare, anzi a noi appaiono alquanto discriminatorie e finalizzate a dare rilevanza ad un progetto già in partenza fallimentare, perché poco attento alle esigenze reali della popolazione.Ci riferiamo all’ultima trovata dell’amministrazione ed in modo precipuo alla possibilità offerta “solo agli iscritti al centro sociale per anziani comunale” di usufruire del servizio navetta per la balneazione estiva.Da quanto dichiarato dall’ass. Ditaranto, gli anziani che vogliano godere di tale servizio “debbono” aderire al centro sociale anziani comunale, condizione necessaria per beneficiare di un servizio che invece, DOVREBBE riguardare l’intera collettività.Si nota dunque disparità di trattamento tra i vari cittadini, ma soprattutto ne scaturisce quella che noi riteniamo essere la vera volontà dell’assessorato alle politiche sociali, e dell’intera amministrazione di centrodestra, che è quella di “vedere aumentare” il numero degli scritti al centro sociale anziani comunale, che, per ovvi motivi, non pare sia tanto frequentato.Altro punto analizzato è la questione del trasferimento della sede comunale.Pare che la sede comunale debba essere trasferita al convento delle clarisse e che l’attuale sede comunale debba essere “attrezzata” come centro di residenza per anziani.Usiamo il termine “pare” perché vi sono delle tesi discordanti tra l’assessore Ditaranto e il Vice sindaco Zito.L’assessore alle politiche sociali nella sua relazione al bilancio di previsione ha dato per scontato che vi sarà questo trasferimento, con fare alquanto superficiale, riteniamo, dato che non si è accertato se il convento delle clarisse possa realmente essere destinato a quell’uso.Il Vicesindaco invece ha parlato di “idea” e non di cosa certa. Anche perché, come ha giustamente sollevato il nostro consigliere, tempo fa il Sindaco oramai “decaduto” aveva detto che, nel caso vi fosse un’idea simile da parte dell’amministrazione, si sarebbe indetto un referendum al fine di conoscere l’opinione dei cittadini montesi.Si è parlato poi del tema “università”, pare sia acclarato che il tanto “pubblicizzato” progetto per una sede universitaria presso l’abbazia benedettina di Montescaglioso non possa essere realizzato e quindi ci si ripiega, FORSE, su un progetto di summer school, che dovrebbe partire a luglio e che dovrebbe riguardare corsi di arte drammatica.In fondo la questione dell’università era cosa certa, declamata, pubblicizzata, applaudita e sulla scorta di questo entusiasmo la gente si è adoperata per rispondere al meglio alle esigenze dei fantomatici studenti stranieri che il comune montese avrebbe ospitato.Ora ci chiediamo cosa intenda fare l’amministrazione? Ha pensato ad un eventuale rimborso delle spese sostenute dai cittadini montesi?Infine è stato sollevato il problema della tassa per i rifiuti solidi urbani.Sono stati iscritti in bilancio circa € 750.000,00 a titolo di entrata derivante dalla riscossione della T.A.R.S.U.Riprendendo l’art. 23 della Costituzione Italiana la Tarsu non è più applicabile perché allo stato attuale non esiste più alcuna norma di fonte primaria che possa legittimare alla richiesta del pagamento della Tarsu.Ciò significa che tutto quanto si basa sulla riscossione della Tarsu è da considerarsi, inevitabilmente, illegittimo.I comuni avevano tempo fino al termine dell’approvazione del bilancio per approvare un regolamento per la disciplina dei tributi di propria competenza, la tarsu rientra tra essi. Bisognerebbe affrontare con una certa urgenza tale situazione al fine di evitare l’emissione, nel 2011, di cartelle esattoriali nulle perché, appunto, emesse in esecuzione di un tributo non previsto dalla legge.Da ciò scaturirebbe un buco di bilancio di pari importo alla previsione di entrate per la fantomatica TARSU.Siamo coscienti che non vi sono ancora delle indicazioni specifiche per l’adozione di un regolamento e che queste saranno date entro il 30 giugno 2010, sappiamo tutto, però nel momento in cui si redige un bilancio di previsione principi fondamentali per la redazione dello stesso sono quelli della veridicità e dell’attendibilità.Detto questo, ci chiediamo quanto possa essere attendibile un bilancio che prevede tra le entrate delle somme che dovrebbero derivare da una tassa che NON ESISTE PIU’?
Montescaglioso, 11 maggio 2010
Vincenza Abbatiello Ufficio Comunicazione
PD Montescaglioso