Intrecci urbani di sapienze femminili per Matera 2019. Il video
Riappropriazione collettiva degli spazi urbani, valorizzazione della creatività femminile e recupero dei momenti di socialità collettiva attraverso forme di Street Art. Queste le finalità dell’iniziativa pluridisciplinare “Intrecci urbani di sapienze femminili per Matera 2019”,
che si è svolta nella Città dei Sassi nei giorni 13 e 14 gennaio organizzata dall'Associazione AIDE – Donne2019 nell'ambito delle iniziative “La città che partecipa” del Comune di Matera.Una due giorni intensa di attività presentate in una conferenza stampa sabato mattina, dalla presidente di AIDE Donne2019 Anna Selvaggi e da Teresa Boccia, docente di Urbanistica alla Federico II di Napoli, membro AGGI (Advisory Group on Gender Issues) chair del Gruppo Women della Gap di ONU-Habitat nonché Donna 2019. La collaborazione con il Centro Interdipartimentale di Ricerca URBANIMA-L.U.P.T. dell’Università di Napoli Federico II, in partenariato con istituzioni internazionali e associazioni locali quali ONU-Habitat, AFEM (Association Femmes Europe Méridionale), la cattedra Unesco “Gender Equality Policies in Science, Technology and Innovation” del Politecnico di Madrid oltre al patrocinio della Provincia di Matera, hanno conferito all'evento un respiro internazionale; considerato anche che alcune iniziative rientrano negli eventi promossi dall'ONU per l'implementazione della Nuova Agenda Urbana.Nel pomeriggio di sabato 13, in piazza Vittorio Veneto, è stato inaugurato “Il Gender Tipi”, un grande progetto collettivo ideato dall’artista Ute Lennartz-Lembeck e dall’architetta Anne A. Le Maignan. Donne volontarie dei 5 continenti, comprese le socie di Aide Borgo La Martella, hanno contribuito alla realizzazione di questa opera con più di 1200 quadrati a maglia e uncinetto. Alto circa 6 metri, il Gender Tipi è un simbolo, una rappresentazione del contributo silenzioso delle donne nella costruzione di un mondo sostenibile e di pace. Erano presenti i rappresentanti istituzionali, quali l'onorevole Maria Antezza, la consigliera provinciale Anna Amenta, gli assessori comunali Ernesto Bocchetta e Paola D'Antonio, nonché Simona Marino Delegata alle Pari Opportunità del Comune di Napoli e Francesca Magliano assessora comunale di Andria.La prima giornata si è conclusa con il seminario “Sguardi differenti per lo sviluppo urbano sostenibile” tenutosi presso la biblioteca provinciale con la modalità dell’Urban Knit Cafè reinterpretando antiche pratiche di vicinato e di uso di spazi dei borghi antichi. Tra una cioccolata e un biscotto materano, lo sferruzzare e uncinettare, i relatori e gli esperti nazionali e internazionali si sono scambiati idee, esperienze e riflessioni sul tema dello sviluppo urbano sostenibile in ottica di genere. Sono intervenuti, oltre a Teresa Boccia e Anna Selvaggi, l’On. Maria Antezza, Ivana Pipponzi, Consigliera regionale di Parità, il vicesindaco Nicola Trombetta, e Simona Marino Delegata alle Pari Opportunità del Comune di Napoli. Tra le esperte di urbanismo: Ines Sànchez de Madariaga, Professora dell’Università Politecnica di Madrid, Cattedra UNESCO in politiche di Eguaglianza di Genere in Scienza, Tecnologia e Innovazione, chair del gruppo Ricerca e Accademia della GAP di ONU Habitat e testimonial Donne2019 e Erminia Attainese, Professora dell’Università di Napoli e direttora del LEAS. Hanno concluso i lavori l’architetta Donne 2019 Franca di Giorgio e la consigliera provinciale Anna Amenta. Ha moderato Alessandra Pirera di Urbanima – Lupt, già Segretariato della Conferenza Habitat III. Dal seminario, è emersa la necessità di mettere in evidenza per Matera Capitale Europea della cultura, il contributo che le donne materane, lucane e meridionali hanno dato e danno alla strutturazione degli spazi e dei luoghi dell’abitare promuovendo relazioni tra culture, genti, generi e generazioni e declinando tematiche quali ospitalità, mobilità, tolleranza, integrazione, pace ed equità. Uno sguardo di genere per ricomporre legami di vicinato, spesso perduti nei luoghi di nuova urbanità, reinterpretando lo spazio pubblico come scenario di vita urbana nel quale condividere emozioni e relazioni, senso di appartenenza e voglia di riappropriazione degli spazi e degli elementi urbani in modo collettivo. La seconda giornata dell’evento, si è svolta nella mattinata con l’Urban Walk, ovvero una passeggiata urbana tra i Sassi di Matera, dichiarati patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, attraversando i luoghi che hanno vissuto le trasformazioni urbane più interessanti identificando gli spazi in cui promuovere nuove esperienze di riqualificazione urbana promosse dalle donne in modo integrato con la conservazione del patrimonio storico.L’archeologa, nonché Donna2019 Ester Annunziata insieme a Teresa Boccia hanno accompagnato il gruppo descrivendo l’unicità di Matera e la sua storia. Nel pomeriggio presso il ristorante Pico al Piano si è svolto un workshop e un laboratorio partecipato, finalizzato all’avvio della ideazione, con la direzione delle due artiste internazionali Anne A. Le Maignan e Ute Lennartz-Lembeck per la realizzazione di uno specifico Gender Tipi per Matera 2019 che dovrà essere realizzato dalle donne di tutto il mondo. Il laboratorio ha, altresì, avuto l’obiettivo di stimolare la creazione e diffusione nel territorio meridionale di interventi di recupero collettivo di spazi urbani per Matera 2019. Bambini, ragazzi e nonne hanno partecipato al laboratorio “Officina dei pupazzi e mercatino delle meraviglie” condotto da Carla Fasiello e Teresa Andrulli per la realizzazione di manufatti utilizzando la lana e materiali di riciclo.
Redazione Suditaliavideo