Quando sarà aperta al pubblico la pista, che attraverso il sottopassaggio ferroviario di Metaponto, consentirà in tutta sicurezza di poter effettuare piacevoli ciclo-passeggiate dal lido di Metaponto fino al suo ricco entroterra archeologico, anch’esso fornito di piste ciclabili e profumati ponticelli di legno?

“E la Giunta municipale di Bernalda – dice l’Assessore ai Lavori Pubblici Dino Paradiso - con apposita deliberazione del 21 ottobre 2010 ha approvato lo schema di convenzione relativo ai doveri ed agli obblighi a carico dei due Enti, per cui la manutenzione ordinaria e straordinaria del sottopassaggio sarà a carico della rete Ferroviaria Italiana, mentre per quanto attiene alla pulizia, questa sarà a totali cura e spese del Comune, secondo un apposito piano delle attività, che forma parte integrante e sostanziale della Convenzione”.

“Per quanto riguarda la segnaletica afferente gli accessi sulla strada pubblica di competenza comunale – precisa il delegato Sindaco per Metaponto, Vincenzo Galli - sono stati posti tutti i cartelli indicatori, che renderanno agibile la pista ciclo-pedonale. Le Ferrovie dovranno, a loro volta, integrare la segnaletica stradale all’interno del tunnel con appositi cartelli luminosi sospesi al soffitto, indicanti gli attraversamenti pedonali, così come richiesto dall’Ufficio tecnico Comunale”.

“Attendiamo perciò che le Ferrovie chiamino l’Amministrazione comunale di Bernalda a sottoscrivere la convenzione, che una volta perfezionata, consentirà l’immediata apertura al pubblico dell’importante opera pubblica. Ciclisti e pedoni – sottolinea Galli - potranno così evitare i rischi ed i pericoli connessi alla circolazione sul sovrappasso ferroviario, seguendo un percorso sicuro e tutto in pianura. Noi ci auspichiamo che ciò avvenga prima dell’arrivo dei primi flussi turistici, in occasione delle prossime festività di Pasqua e 1° maggio”.

Il sottopasso è stato completato nel novembre 2009, inserito in un progetto di ammodernamento della stazione ferroviaria di Metaponto costato 3.500.000 euro, più un contributo della regione Basilicata di 1.550.000 euro.

Direttore Responsabile
Pino Gallo