Comitato terre Joniche:arrivano gli aiuti
Metaponto. E così erano le 22 e trenta di ieri quando è giunta al Comitato terre joniche l’ordinanza del tecnopremier Mario Monti, con la quale è stato nominato commissario del governo il presidente Vito De Filippo, in ordine alla messa in sicurezza del metapontino colpito dall’esondazione dei fiumi Bradano e Basento del 18 febbraio e del 1° marzo scorso.
A recapitarla in copia al comitato l’assessore regionale alle infrastrutture Rosa Gentile, che all’indomani dell’esondazione aveva stabilito a Metaponto il Centro operativo regionale, coordinando puntualmente ed efficacemnte tutte le articolate e complesse azioni di primo soccorso ed intervento.
Ma già nel primo pomeriggio il senatore Cosimo Latronico (Pdl) e l’on. Ludovico Vico (Pd), che si era recato personalmente al presidio delle Tavole palatine, ne avevano dato notizia ai cittadini in mobilitazione da quasi 9 mesi e che avevano posto in essere due scioperi della fame, alcuni rallentamenti del traffico sulla statale 106 jonica ed una sua corsia era stata trasformata, per una giornata, in luogo di assemblea, per rivendicare il diritto alla messa in sicurezza del territorio ed al ristoro dei danni ai cittadini ed alle aziende messe in ginocchio dallo tsnunami proveniente dalla diga di san Giuliano.
Nell’ordinanza sono previste risorse finanziarie per 14 milioni e 500.000 euro, di cui 7 milioni e mezzo messi a disposizione dalla Regione Basilicata in gran parte con fondi Fesr.
Per Gianni Fabbris, coordinatore del Comitato terre joniche, l’ordinanza per la Basilicata servirà a delimitare il “campo di calcio” in cui disputare la complessa partita per la ricostruzione della maglia infrastrutturale del metapontino e per riconsegnarlo alla sua piena capacità produttiva e propulsiva.
Ha precisato che Monti ha firmato anche l’ordinanza per la Puglia della quale si attende di conoscere il contenuto e che comprenderà il milione e mezzo di euro già messi a disposizione dalla stessa Regione.
Ha poi chiesto e ottenuto dall’assemblea la sospensione dello sciopero della fame, fino a giovedì prossimo, quando ci sarà la prima convocazione per le considerazioni e per le ulteriori decisioni che dovranno essere assunte, sia in merito all’ordinanza per la Puglia, sia per la prosecuzione del presidio.
Soddisfatta anche l’assessore Rosa Gentile, che già nei giorni scorsi ha fatto i primi sopralluoghi con i funzionari di altri enti e che si è dichiarata soddisfatta dell’emanazione dell’ordinanza relativa alla dichiarazione dello stato di calamità. E parlando anche a nome del presidente De Filippo ha sottolineato come “evidentemente la linea su cui si era attestata la Regione Basilicata nel rifiutare la logica della tassa sulle disgrazie, ha trovato nel nuovo governo quel ragionevole accoglimento che già si era avuto prima dagli uffici della Protezione Civile nazionale, ma che una pervicace e cinica volontà dell'ex ministro dell'Economia e dei suoi collaboratori aveva bloccato. Adesso bisognerà trovare i fondi per il ristoro dei danni ai tanti cittadini, agricoltori e imprenditori che li hanno subiti”.
Pino Gallo