Il turismo lucano in forte aumento Quasi il 9 per cento in più rispetto al 2013

foto home parco murgiaPositivo il bilancio del turismo in Basilicata nel 2014, che fa registrare un incremento dell’8,7% degli arrivi rispetto al 2013, che tradotto in cifre significa che l’hanno visitata ben 579 mila turisti. Così per la prima volta possiamo dire che ad ogni residente corrisponde un viaggiatore. La Basilicata, infatti, secondo gli ultimi dati dell’Istat riferiti al 31 dicembre 2013 è abitata da 578 mila abitanti

Anche il numero dei pernottamenti ha fatto registrare un incremento del 7,7 %, che tradotto in numeri significa 2 milioni e centomila notti passate in albergo.

A questi dati mancano ancora quelli delle presenze nelle seconde case e in quelle prese in affitto non censiti e che vengono stimate in almeno il doppio di quelle registrate negli alberghi.

Nel 2014, inoltre, sono giunti in Basilicata 81 mila stranieri, ovvero il 15 % in più rispetto all’anno precedente, diretti in buona parte a Matera, nel Vulture, in Val d’Agri e a Maratea e provenienti principalmente da Francia, Stati Uniti, Germania e Regno Unito. Gli Italiani che scelgono la Basilicata sono pugliesi e campani. In crescita laziali e lombardi. Questi numeri fanno così innalzare il tasso medio di occupazione dal 26,9 % al 28,6 %, dando un sensibile contributo soprattutto all’occupazione giovanile, molto ben professionalizzata e qualificata dagli Istituti alberghieri lucani.

La permanenza media è di 3,63 notti con Matera che presenta il maggiore incremento in assoluto con un +16,4 % di arrivi e con un + 18,5 % di presenze, pari a 153 mila turisti e 244 mila pernottamenti. Una vera e propria forza trainante per l’economia riveniente dai marchi “Matera 2019”, e dal “cine – turismo di Matera e Craco”. Dati, questi, sicuramente destinati ad ulteriori considerevoli incrementi.

La buona qualità delle strutture ricettive, il turismo d’affari ingenerato dalla Fiat di Melfi, dal Volo dell’Angelo e da quello dell’Aquila, dagli spettacoli realizzati nel Parco della Grancia, divenuti formidabili attrattori turistici, richiamano l’attenzione dei media e portano turismo in aree interne, prima considerate del tutto estranee ai fenomeni turistici convenzionali.

Ma, naturalmente, sono ancora le spiagge con il loro contorno di sole e di ombrelloni, con il loro variopinto popolo di giovani e di anziani, di famiglie e di organizzazioni per lo svago collettivo dei bambini e degli anziani, provenienti dai paesi della collina e della montagna lucana, ad attrarre la maggior parte dei turisti, che da sole rappresentano il 63% di tutte le presenze turistiche lucane.

Secondo Gianpiero Perri, direttore dell’Azienda di Promozione Turistica di Basilicata “il turismo lucano ha dimostrato la sua solidità e la sua capacità prospettica, oltre che da significativi investimenti pubblici e privati, perché si avvale del concorso di molteplici attori: dai diversi dipartimenti regionali alla Lucana Film Commission al Comitato promotore Matera 2019, dagli Enti Parco ai G.A.L., dai Parchi letterari alle tante amministrazioni locali particolarmente attive in ambito turistico,alle reti di impresa e di 30mila fans che sul web insieme con l’APT promuovono la regione, alle Pro Loco, in tanti casi unici avamposti, alle miriade di associazioni che alimentano la progettualità lucana”.

Pino Gallo

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