Metaponto,degrado del patrimonio comunale
Metaponto. In una nota indirizzata al Sindaco di Bernalda, Domenico Tataranno, ed ai gruppi consiliari di Bernalda e Metaponto, l’architetto Aldo De Nittis, denuncia l’incuria in cui sono state lasciate alcune strutture comunali a Metaponto e la mancata gestione del Castello di Torremare. In particolare viene messo in risalto l’abbandono del campo di calcio con annesse piste di atletica leggera, il Palazzetto polifunzionale al lido di Metaponto e la palestra comunale, costati oltre cinque miliardi delle vecchie lire.
Ad avviso del De Nittis ciò provoca danni erariali al Comune di Bernalda per mancati introiti economici e per accelerato deterioramento delle strutture, alcune delle quali fortemente degradate ed oggetto di atti vandalici e di furti. E tutto ciò, a sua volta, andrebbe a determinare un deprezzamento dell'intero patrimonio immobiliare comunale.
La nota del De Nittis mette, inoltre, in evidenza “un’insensata pianificazione e gestione urbanistica a mezzo delle commissioni edilizie comunali, che invece di creare economia e occupazione puntando sugli alberghi a 3, 4 e 5 stelle, ha trasformato il territorio con eccessivi interventi di natura immobiliari (seconde case) anche attraverso la trasformazione dei previsti alberghi e campeggi in insediamenti residenziali condominiali, che non hanno generato un solo posto di lavoro. E anche il porto degli Argonauti andava bocciato, denunciato e contrastato in tutte le sedi competenti, essendo prevedibile il fin troppo evidente disastro ambientale in termini di sbarramento alla sabbia proveniente dalla Calabria attraverso il moto ondoso”.
Per cui l’architetto chiede all’Amministrazione comunale di Bernalda e ai gruppi consiliari con quali criteri si intende gestire il patrimonio comunale e se è stato predisposto un piano di gestione economica e funzionale delle strutture indicate. E anche quali provvedimenti sono stati presi a garanzia del corretto utilizzo delle strutture, dei materiali, degli impianti tecnologici, delle attrezzature e delle opere architettoniche interne ed esterne, oltre che delle sistemazioni a verde.
E’ indubbio che il ripristino funzionale delle strutture con l’investimento di alcuni milioni di euro e la loro fruizione pubbliche, oltre a costituire un valore aggiunto per il territorio di Metaponto, contribuirebbe a stimolare una classe imprenditoriale matura ed a creare per tutto l’anno altri posti di lavoro, soprattutto per i giovani in cerca di prima occupazione.
Pino Gallo