Inquinamento acque Metaponto scattate le analisi
Metaponto, 3 agosto 2016. “Siamo in contatto continuo con l’Azienda sanitaria di Matera per conoscere gli esiti delle ultimissime analisi effettuate sulle acque distribuite a Metaponto lido da Acquedotto lucano”, dice Domenico Calabrese, assessore alla Cultura al Turismo del Comune di Bernalda. “Intanto, fino a nuove comunicazioni da parte dell’Asm di Matera è sempre vigente l’ordinanza sindacale n. 20 del 30 luglio 2016”. Ordinanza che acquisiva la nota del 29 luglio 2016 del Ssn della Regione Basilicata, a firma del Dott. Antonio Martemucci, con la quale “veniva segnalato un inconveniente igienico-sanitario concernente la qualità dell'acqua potabile distribuita da Acquedotto lucano nel solo abitato di Metaponto Lido, per cui si proponeva l’emanazione di ordinanza contingibile ed urgente di divieto a uso potabile, considerato che l'ingestione, anche indiretta, dell'acqua potrebbe causare inconvenienti di tipo sanitario”.
Per cui il sindaco di Bernalda, Domenico Tataranno, “attesa la sussistenza dei presupposti per l'adozione di un provvedimento contingibile ed urgente a salvaguardia della pubblica e privata incolumità, ne ordinava il divieto di utilizzo ai fini potabili, obbligando Acquedotto lucano a garantire il servizio alternativo ai cittadini residenti con autobotti o mediante acqua potabile in confezioni originali chiuse.
La stessa ordinanza specifica che l'acqua di rete potrà essere utilizzata per tutti gli altri usi, anche a scopo alimentare previa bollitura per almeno un minuto. L’inconveniente igienico-sanitario riportato nella precedente ordinanza sindacale n. 18 del 22 luglio 2016, concernente laqualità dell'acqua potabile distribuita da Acquedotto Lucano nel serbatoio Demanio Campagnolo Alto eBasso agro di Bernalda, riguardava la presenza, accertata dal dall'Arpab, di "pseudomonas aeruginosa”.
Sentito a tale proposito, Martemucci ha precisato a La Gazzetta del Mezzogiorno che ad oggi tale inquinante non è più presente nei serbatoi di origine e che si è più che dimezzato nei due punti di prelievo: al fontanino di piazzale lido ed a quello dell’area pic nic, situati appunto in prossimità del lido di Metaponto. Prelievi che vengono effettuati – precisa il responsabile sanitario dell’Asm – dopo aver fatto scorrere abbondantemente l’acqua dalle fontanine. Perciò è escluso che le due fontanine siano contaminate. Il fenomeno è dunque in discesa – sottolinea Martemucci - data anche la lunghezza della condotta idrica; e precisa, inoltre “che è in corso una iper-clorazione per cui ritengo che siamo abbastanza vicini alla conclusione della vicenda. Questo è un germe che è presente ovunque; e in ambienti umidi, in presenza di alte temperature e di una condotta abbastanza lunga ed utilizzata preminentemente in estate si sviluppa ancora di più. Vorrei rassicurare i cittadini che se osservano le semplici regole igienico sanitarie richiamate nell’ordinanza sindacale, possono stare tranquilli. Noi dell’Asm viviamo questa situazione in maniera abbastanza serena perché la teniamo sotto costante controllo”.
“Il cloro è un gas – dice a nome di Acquedotto lucano, Eustachio Follia – e d’estate in presenza di caldo eccessivo evapora e può non essere sufficiente a tenere potabili le acque distribuite nella rete, che per quanto riguarda Metaponto lido è una condotta lunga 15 chilometri. Questa è l’unica causa ipotizzabile. Escludiamo ipotesi di infiltrazioni inquinanti. Riteniamo che nella giornata di domani la situazione (oggi per chi legge) possa rientrare nella normalità”.
Pino Gallo