Giusy Cirigliano nuovo assessore al Comune di Bernalda
Metaponto. Nel corso di una conferenza stampa allargata al pubblico, il sindaco di Bernalda, Domenico Tataranno,ha presentato la nuova assessora esterna Giusy Cirigliano, metapontina doc, con delega all’Ambiente e per Metaponto, che dovrà farsi portavoce delle questioni riguardanti Metaponto.La neo assessora era la prima dei non eletti nella lista civica “Bernalda e Metaponto al Centro” e subentra all’assessore Vincenzo Grippo, che ha rassegnato le dimissioni per “ragioni personali”. “Sarò presente nella Delegazione municipale di Metaponto, ha detto, una volta la settimana, sperando di rendere operative le attese di tutti i cittadini”.
Poi si è aperto un dibattito con il pubblico formato per la maggior parte da turisti residenti nelle ville del lido e “affezionati da decenni a Metaponto per la qualità dell’ambiente naturale e segnatamente per la spiaggia, il verde pubblico e la frescura della pineta”. E subito la domanda: “perché avete condannato a morte 36 pini appartenenti all’ex area del parco Nones, pretestuosamente abbattuti quasi di soppiatto e senza una reale motivazione scientifica? Una zona verde trasformata in un’arida spianata appiattita e ricoperta di terreno per non far vedere le tracce dei pini, che erano cresciuti insieme a noi nel corso di questi ultimi 40 anni”.
E poi perché non ritornano le bancarelle sul lungomare dal momento che rappresentavano un motivo di attrazione per grandi e piccoli? Perché non vengono realizzati altri parcheggi per disabili, provocando ulteriori sofferenze a chi già ha la sua disabilità? Perché non mettere in sicurezza i cornicioni di alcuni immobili fatiscenti? Perché insistere con la raccolta differenziata al lido dal momento che per i turisti pendolari diventa impossibile farla e perché i costi non si sono abbasati e le strade non vengono pulite dai netturbini?
Interrogativi a cui ha cercato di dare una risposta il primo cittadino, iniziando dai costi della differenziata che ha comportato un aumento del numero degli addetti, passati da 18 a 31 unità, con un incremento dei costi per 90 mila euro annui, che si sono andati ad aggiungere ai 2 milioni e centomila euro precedenti, consentendo, però a 13 cittadini di Bernalda di trovare finalmente occupazione. In merito alla pulizia delle strade Tataranno ha detto che non è stato ancora risolto perché c’è carenza di personale e che in attesa di rinnovare a breve il contratto per l’igiene urbana ci si avvale di una spazzatrice che fa servizio sia a Bernalda che a Metaponto. In ordine alla raccolta differenziata Tataranno ha riconosciuto che non sarebbe prevista per le zone turistiche. Quanto ai pini abbattuti al lido ha ribadito che trattavasi di alberi da abbattere perché malati, o pericolosi per la publica incolumità e comunque non adatti a rimanere ben ancorati nel terreno, in quanto specie arborea non autoctona. E che ovviamente si provvederà a rimpiazzarli con altre essenze. Le bancarelle, invece, sono state rimosse dal lungomare in seguito alle lamentele dei proprietari delle ville prospicienti per la scarsità di igiene che le caratterizzavano e che potranno essere rimpiazzate dalle casette di legno con un costo di 400 euro l’anno. Per i disabili il sindaco ha detto di aver candidato alla Regione un progetto per la realizzazione di uno stabilimento balneare dotato di tutti i servizi e che sorgerà ove c’era l’ex Lido della Polizia.
Ad altri cittadini, compresa La Gazzetta del Mezzogiorno, il sindaco non ha dato la parola, “per non aver visto la richiesta”, salvo poi a scusarsi in privato, a riunione conclusa.
Pino Gallo