Metaponto.E mentre sindaco, prefetto, vescovo e presidente della Giunta regionale hanno incominciano a parlarsi fra di loro sulla considerevole presenza dei migranti che vivono in 3 strutture fatiscenti e sui problemi di ordine pubblico che si sono verificati in questi ultimi giorni,i cittadini di Metaponto, riunitisi in un’affollata e incandescente assemblea cittadina che si è tenuta sabato scorso nel salone della Delegazione municipale di Metaponto, hanno denunciato il diffuso senso di insicurezza collettiva che stanno vivendo con forti preoccupazioni per la loro incolumità.
Essi ritengono “che i migranti sfuggano ai controlli degli enti preposti e chiedono che vengano allontanati dalle strutture fatiscenti in cui vivono attualmente e siano ospitati in idonee strutture ricettive, per ristabilire l’ordine e la sicurezza a garanzia della loro comunità, ove fra residenti e migranti si è creato un rapporto assolutamente sbilanciato, che non rispetta i giusti rapporti numerici e d’integrazione sociale”.
In un territorio ad alta valenza turistica, agricola e storico-archeologica si teme che tale abnorme pressione demografica possa produrre contrazioni delle presenze turistiche con ripercussioni su tutta l’economia di Metaponto e centri vicini.
Pino Gallo