Tonno rosso sequestrato a Metaponto

Metaponto. E’ tempo di vacanza per tutti, sotto un ombrellone o a nuotare come un campione olimpionico nel mare diamantino di Metaponto.Ma non per i militari della Capitaneria di Porto di Policoro, che nell’ambito dell’attività “Mare Sicuro 2018”, a bordo della motovedetta di servizio, hanno colto un diportista intento alla pesca sportiva e ricreativa di tonno rosso, che è stata assolutamente vietata dal recente decreto direttoriale del Ministero delle politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo, il n° 17499, firmato lo scorso 9 agosto 2018.
Un atto di salvaguardia di un specie di tonnide che risulta minacciata dall’eccessivo sfruttamento degli stock ittici presenti nel Mediterraneo e corre, perciò, il rischio di avviarsi ad estinzione certa e irreversibile. Ecco spiegata la ragione per cui è particolarmente tutelata dall’ordinamento internazionale tramite l’International Commission for Conservation of Atlantic Tuna, un’organizzazione internazionale di cui fa parte anche la Comunità Europea.
Allo sfortunato pescatore per hobby, forse ignaro di una normativa ancora fresca d’inchiostro, è stato elevato un verbale di accertamento e contestazione di 2.000 euro, per aver pescato, in tempi vietati dalla normativa comunitaria e nazionale, un esemplare di tonno rosso (thunnus tynnus), già diviso in porzioni e pronto per arricchire la mensa di famiglia. Oltre al sequestro del pescato, offerto poi in beneficienza ad una associazione locale, si è proceduto al sequestro degli attrezzi e del motore marino perché privo di assicurazione.
La Capitaneria di porto ricorda che il decreto del 9 agosto ha disposto la chiusura immediata e definitiva della campagna di pesca sportiva e ricreativa del tonno rosso, fatta salva la circostanza che i diportisti già autorizzati potranno proseguire l’esercizio dell’attività, solo ed esclusivamente, mediante la cosiddetta tecnica “catch-release”, ovvero cattura e rilascia, fino al 31 dicembre.
Pino Gallo

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