Sanità, Giordano (Ugl):”Ottimo avvio dell’assessore Leone”


“Con immensa soddisfazione registriamo che il neo Assessore alla Salute e Politiche sociali della Regione Basilicata, il dottor Rocco Leone ha da subito preso atto che fino all’elezione del Governo Bardi, in questa regione si sono usati solo toni trionfalistici dove non si è mai vigilato sulle necessità del cittadino ma, facile è stato esclamare e prendersi i meriti propagandistici.

Ora, ad elezioni avvenute, lo sradicamento del potere PD ed a sole poche ora dal suo incarico, Leone inizia a girare nelle strutture pubbliche e private all’insaputa di tutti: nella mattinata di oggi ha fatto una visita improvvisa all’Ospedale di Policoro servita a rendersi conto di persona della situazione attuale della struttura”.E’ quanto afferma il segretario provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano per il quale, “ ‘se il buongiorno si vede dal mattino’ siamo sicuri ora di essere sulla buona strada e a breve si possa forse far riassunto sulle tante criticità che esistono nei nosocomi del materano e che la vecchia governante ha lasciato in eredità. All’assessore Leone – continua Giordano – l’Ugl Matera ricorda che il nosocomio Giovanni Paolo II è stato vittima di politici di turno che lo hanno voluto vederlo definitivamente chiuso: venga con noi a visitare ed a vedere come hanno ridotto gli ospedali dell’Asm, sia il Madonna delle Grazie che il Papa Giovanni Paolo II, si renderà conto di come la politica regionale a trazione PD ha ridotto l’ospedale di Policoro e Matera nonostante l’Ugl ha sempre replicato a più voci che non andava mai abbassata la guardia. VEDA insieme a noi nel nosocomio ionico in che condizioni oggi lavorano gli addetti in ortopedia, chirurgia, medicina, otorino, cardiologia, psichiatria, oculistica e pronto soccorso. Leone è uomo attento ed ha una mente aperta: si accorgerà di quanto sia acuto il problema della sanità e di quanto ci sarebbe da fare in quest’ospedale. Il terzo polo sanitario della Regione Basilicata, Policoro (MT), lasciato nosocomio simbolo tangibile della totale disorganizzazione e del malfunzionamento del servizio sanitario regionale oltre che del disinteresse totale della classe politica lucana per la fascia Jonica e per i paesi del Pollino, tutti i paesi del sibarite dal Crotonese all’alto Ionio cosentino e, dell’entroterra che all’Ospedale di Policoro fanno riferimento: l’ospedale scoppia, il personale mai preso in considerazione dai vertici regionali della sanità si lamenta dopo anni di silenzi e che l’Ugl ha rappresentato da sempre il loro malcontento. Professionisti validi e indiscutibili per serietà, professionalità, abnegazione e senso di responsabilità, attaccamento al loro dovere. L’ambulatorio di Ortopedia – prosegue il sindacalista Ugl – ubicato da anni in un seminterrato dove manca aereazione, finestre oscurate, pazienti, 3 medici rimasti oltre al Direttore che svolge il ruolo da ‘tutto fare’, infermieri che quotidianamente stanno in un vero e proprio tugurio. Otorinolaringoiatra: 8 posti letto a disposizione nel reparto/ambulatorio e mai potuti utilizzare bensì, per un intervento, bisogna chiedere l’elemosina o al reparto ortopedia o al reparto chirurgia per far pernottare il paziente che viene operato: PERCHE’ tutto ciò? A chi opera va il plauso, non per piaggeria, ma per ammirazione. Reparto di Medicina che lavora malissimo con ammalati sparsi dappertutto per mancanza posti letto e medici che non riescono a organizzarsi perché in pochi! Reparto di Chirurgia invasa di ammalati da altri reparti con lo staff che ‘a casa sua’ non può operare perché deve soddisfare i bisogni di altri reparti per posti letto occupati!!!Tutto il resto malissimo, se non al limite della vergogna: la situazione della quantità numerica del personale infermieristico e medico di tutti i reparti ridotto all’osso. L’impegno, la professionalità va riconosciuta e degnamente pagata. In precedenza si sono fatti espletare dei concorsi per assunzione nuovo personale, ma sta di fatto che la situazione è peggiorata perché nessuno ha voluto partecipare ai bandi di questa ASM poiché non volevano avere a che fare con questa azienda: il perché? Sono i medici più sottopagati d’Italia. Il presidio ospedaliero – afferma il segretario dell’Ugl -, per il suo notevole incremento d’utenza, non può essere messo in condizione di operare con enormi difficoltà a causa del personale medico e paramedico che scarseggia e che mette nelle condizioni il personale di lavorare con enormi sacrifici ed abnegazione. Si è riusciti per Policoro nella difficile impresa di registrare nella stessa azienda ASM la presenza di personale frustrato e demotivato, stressato e preoccupato per gli eccessivi carichi di lavoro. Mancanza di personale al Pronto Soccorso che produce tempi di attesa che si attestano tra le 6 e le 8 ore provocando una serie di disagi e nervosismo, anche verso i medici ed il personale infermieristico e sanitario costretti a lavorare in condizioni difficili con sforzi encomiabili ma disumani. In tutti i reparti di Policoro – sottolinea Giordano – si effettuano turni massacranti, a dir poco al limite della disumanità, che incidono molto sui tempi di erogazione del servizio nonostante, ci sia stato un aumento dell’attività di straordinario dei medici e paramedici presenti nella struttura sanitaria a causa proprio della carenza di sostituti nei diversi turni con notevoli disagi. L’Ugl difende con forza l’operato dell’ospedale perché offre un servizio prezioso alla popolazione oltre a garantire posti di lavoro in periferia: si tratta di una difesa d’eccellenza, all’assessore Leone chiediamo che l’Ospedale di Policoro – conclude Giordano – deve essere soprattutto rispettato per ciò che rappresenta per tutta la Regione Basilicata e non solo”.

Potenza lì; 11 maggio 2019.
Ufficio Stampa Ugl Basilicata

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