Statua di Pitagora a Metaponto,un gruppo di cittadini chiede una diversa ubicazione
Metaponto. L’ubicazione del monumento a Pitagora nella Piazza Giovanni XXIII sembrava soddisfacente per tutti. Invece un gruppo di Cittadini ha preso carta e penna ed ha esposto il proprio dissenso al sindaco di Bernalda, Domenico Tataranno, all’ing. Giuseppe Gaudiano, dirigente dell’ufficio tecnico comunale, all’ing. Riccardo Giorgi, presidente della commissione comunale tutela del paesaggio ed alla Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici della Basilicata.Nella nota si fa presente che “l’iniziativa lodevole ed apprezzabile nasce sicuramente dalla necessità di sviluppare un’esperienza atta ad incentivare la conoscenza sulla presenza del grande filosofo greco a Metaponto, ma ha dimenticato l’opportunità di coinvolgere la partecipazione dei cittadini in ordine all’ubicazione della statua”.
Essi fanno osservare che le dimensioni della teca e della statua in essa contenuta “sono smisurate in rapporto allo spazio”.
E che l’ubicazione della statua nel punto prescelto dall’Amministrazione comunale, a loro avviso, ha innescato “dinamiche sicuramente non gradite agli abitanti di Metaponto, che la percepiscono come una nota stonata perché vede la chiesa come sfondo con alle spalle la Delegazione Comunale”. Perciò, a loro avviso, la teca contenente la statua di Pitagora risulterà poco armoniosa con il contesto, perché decisamente sproporzionata rispetto all’ambiente, tanto da far percepire la sensazione che tutto sia sovrastato da questo enorme oggetto, abnormemente sviluppato e poco intonato rispetto al resto della piazza.
Gli autori della richiesta chiedono di partecipare nella scelta della ubicazione del monumento e propongono che venga posta nell’aiuola alla sinistra della chiesa. Altri lo immaginano in un’apposita area di pertinenza sulla via per il Museo archeologico nazionale a dare il benvenuto ai visitatori, in prossimità delle scuole dell’obbligo e della scuola dell’Infanzia, con il viso di Pitagora rivolto verso il parco archeologico.
Così la Gazzetta ha chiesto al sindaco Domenico Tataranno di dare una risposta alle richieste di partecipazione democratica avanzate dai cittadini.
“L’amministrazione comunale – ha precisato il primo cittadino, il cui mandato scade il prossimo 26 maggio – installerà la statua come previsto dal progetto regolarmente approvato dagli organi competenti, in data 17 maggio. Ciò in quanto sono stati presi impegni incontrovertibili con la Fondazione Matera Basilicata 2019, nell’ambito di Matera 2019, capitale per un giorno, con il Progetto Pitagora rewind. In seguito, in un piano di riqualificazione generale di Piazza Giovanni XXIII saranno concordati degli incontri con i cittadini al fine di stabilire se la collocazione scelta sia la migliore o se piuttosto sia preferibile spostare la statua in altro luogo”.
Pino Gallo