Storie straordinarie di donne (non) ordinarie
Sarà presentata venerdì 24 Maggio, a Marconia, alle ore 19.00, presso la sede dell'Associazione culturale Ce.C.A.M., la selezione di racconti: Storie Straordinarie di donne (non) ordinarie, AA.VV.
Introdurrà la serata Giovanni Di Lena, presidente dell’associazione culturale Ce.C.A.M, dopo i saluti dell'assessore alla cultura del Comune di Pisticci, Maria Grazia Ricchiuti. Interverranno Maria Antonella D'Agostino e Luigi Angelucci, curatori dell'antologia. Saranno presenti gli autori dei racconti Dante Maffia, Maria Antonietta D’Onofrio, Agnese Belardi, Domenico Orlandi, Piero Didio, Antonella Santulli, Virginia Rescigno, Giangranco Blasi, Luigi Angelucci, Grazia Giannace, Onofrio Arpino, Maria Antonella D’Agostino.
Il progetto editoriale rientra nelle attività di Matera Poesia 1995 e contiene dodici scritti. L'ambizione del sodalizio materano è quella di realizzare una collana con antologie tematiche da pubblicare regolarmente. Tratti da storie vere, questi racconti vogliono essere un omaggio alla donna e al modo tutto suo di muoversi in un mondo di uomini, allora come oggi. Uno stimolo per trattare un tema di grande attualità.
Ne emergono ritratti reali di donne in bilico tra l'accettazione del proprio destino e la necessità vitale di piegarlo alle proprie aspirazioni, dirottarlo verso un finale diverso da quello già previsto dal padre padrone, dal marito possessivo o dal proprio aguzzino. Sullo sfondo la società patriarcale, la comunità e le tradizioni: la staticità violenta di un mondo che non vuole cambiare.
Le protagoniste si muovono in un territorio arcaico da cui vogliono fuggire o in cui ritornano, riproponendo la mai cessata antitesi tra ali e radici. E’ poi l'universalità del racconto che sbalza il lettore dalle gialle ginestre dei Sassi di Matera all'arida Somalia, dove Aisha, 13 anni, viene lapidata perché accusata di adulterio.
Sono spose bambine, donne-bestiame, femmine "roba" degli uomini, in ogni caso proprietà di altri.
Eppure tra le pagine di questo libro la donna torna ad essere padrona di se stessa, dei propri sogni, ma anche delle proprie sconfitte, delle paure striscianti e dei fallimenti, della strada verso l'accettazione del proprio essere. Eppure le donne "sembrano forgiate con una lega speciale, una combinazione di metalli insensibili alla fatica e alle forze che gravano su di esse", scrive Piero Didio, in uno dei racconti.
L'intensità della scrittura conduce la vita di queste donne oltre il cerchio chiuso della storia e dei pregiudizi, restituendoci un'umanità piena ed autentica, un intreccio di coraggio e fragilità, un dolore perfetto e una forza salvifica.
Simona Pellegrini