Inaugurata la mostra di Pitagora a Metaponto

foto home Inaugurazione mostra Pitagora 01Metaponto. Pitagora non poteva sperare di meglio. Ad inaugurare la mostra a lui dedicata ed allestita nel Museo archeologico di Metaponto assiste il pubblico delle grandi occasioni.
A sottolinearlo anche il presidente della Fondazione Matera 2019, Salvatore Adduce, il quale ha detto come l’evento avvicinerà tantissimi cittadini, turisti o non turisti, ad una materia percentualmente ostica per difficoltà intrinseche, qual è la matematica e che sarà bello dialogare con loro, perché visitando la mostra si impadroniranno dei suoi altissimi contenuti.


    Un concetto sottolineato anche da Piergiorgio Odifreddo, direttore scientifico della rassegna, “quando si scopre che alcuni premi Nobel per la letteratura sono laureati in matematica”. Per il famoso matematico l’ideale sarebbe far capire che la matematica è dovunque. Perché anche quando i nostri occhi si rivolgono verso un oggetto il cervello sta facendo un calcolo per stimare la distanza degli oggetti che noi guardiamo. Secondo Oddi “siamo, infatti, dei calcolatori senza saperlo, per fortuna, così non ci annoiamo“. Per lui Pitagora è il pensatore più influente della storia, perché senza di lui non si sarebbe capito il valore dei numeri, in quanto la matematica è il linguaggio della natura, ma è anche il linguaggio delle arti. E senza la matematica non ci sarebbero state le scienze e la tecnologia. Neanche il microfono e le telecamere. Perciò nessuno ha cambiato tanto, quanto il pensiero di Pitagora.

   “Nessun filosofo è paragonabile a Pitagora, ha sottolineato l’illustre matematico, e questo è successo una sola volta nella storia dell’umanità e siamo fortunati di essere qui, nei luoghi dove è successo”.

Per, Marta Ragozzino, soprintendente al Polo museale, la mostra non poteva capitare in un momento migliore, perché si sta per aprire un nuovo spazio museale adeguato al racconto archeologico, attraverso nuovi reperti conservati nei magazzini del museo di Metaponto, che possono contribuire a raccontare meglio le vicende della Magna Grecia ed insieme al Museo di Policoro i racconti si completeranno e si arricchiranno per la diversità dei materiali, realizzando una straordinaria narrazione.

  “Questa mostra – ha detto la Ragozzino - parla della matematica in maniera moderna ed attuale, mettendo in relazione reperti archeologici e macchine di calcolo del recente passato”.
  
  Insomma, si scommette sui nuovi spazi espositivi per attrarre i lucani residenti e quelli che vengono d’estate uniti dal mare, che hanno forti radici in questo territorio ed i turisti, cittadini temporanei di un’area così ricca di storia. “Vogliamo parlare alla gente che sta al mare della matematica in maniera più facile e attraverso Pitagora”, afferma la sovrintendente.

   E poi aggiunge che la mostra su Pitagora consente di riaprire quella parte del museo, che fra poco sarà completamente trasformata, facendo del museo di Metaponto un grandissimo museo archeologico nuovo. “Vedrete che sorpresa! Così libereremo l’area dove attualmente c’è il museo, che diventerà una grande area espositiva per le mostre. Faremo cose bellissime. Pensiamo di aprire per l’estate 2020”.
  Ma una domanda sorge spontanea: riuscirà il Ministero dei Beni culturali a rimpiazzare i tanti custodi che vanno in pensione e quelli trasferiti e non sostituiti?
Il saluto del Comune di Bernalda è stato portato del sindaco, Domenico Tataranno.

Pino Gallo

22 giugno 2019

BANNER FINALE