"Il Dolore Sospeso"un viaggio tra buoio e luce.Il nuovo romanzo di Maria Antonietta D'Onofrio al Cedam
Marconia. Sabato 20 Luglio, alle ore 19:00, presso la sede dell'Associazione Culturale Cecam, Centro Cultura e Arte Magna Grecia, sarà presentato "Il dolore sospeso" di Maria Antonietta D'Onofrio.
"Il dolore sospeso" nasce dopo altri tre romanzi e due raccolte di poesie. La scrittrice pisticcese, premiata in numerosi concorsi letterari nazionali, è nota per affrontare temi come quello della violenza sulle donne e sui bambini.In "Il silenzio che racconta la vita e il rosmarino", pubblicato nel 2010 da Progetto Cultura, scrive della vita di una donna, Lisa, segnata dalla miseria e dal dolore, che attraverso le proprie forze troverà, ormai ottantenne, il proprio riscatto.
Nel 2015 trionfa al Premio Internazionale di narrativa e poesia "Città di Caserta", aggiudicandosi, con "Poeti di mandorla amara", il primo posto nella sezione narrativa edita. Tale libro si presenta come un inno al coraggio, una chiamata alla ribellione contro i soprusi e le ingiustizie. La storia di quei "diversi", che uscendo dal buio dell'isolamento e della vergogna, trovano nella denuncia, nella difesa dei diritti umani o semplicemente nei sogni di speranza di una vita migliore, una nuova luce.
Nel 2014 viene dato alle stampe "Tu che mi dovevi amare". Sono ancora una volta le donne, ostinate guerriere, le protagoniste assolute di questa raccolta di poesie.
«È una storia di madri che sono figlie e figlie che diventano madri. Di uomini che sono mostri. Di preghiere che si perdono. Di affetti desiderati e mancati, rincorsi su sentieri difficili, dove l’umana comprensione sembra non esistere. Di amore e violenza che si fondono, si dissolvono e si ricompongono [...] di esseri umani fragili. Urlanti. Inascoltati. Storia di abusi. D’infanzia torturata» scrive l'autrice nella nota al libro de "Il dolore sospeso", pubblicato dall'editore Mannarino nel febbraio scorso.
«È un libro di tenebra e di odio, ma anche di delicatissimo amore» spiega Gianfranco Blasi, giornalista e scrittore, nella prefazione. «Manca l’ossigeno dentro questa storia. Non pensate di trovarne. Va letto in apnea».
«Un libro difficile e perturbante, ma indispensabile», aggiunge la professoressa Giovanna Vingelli, del Dipartimento di Scienze politiche e sociali, dell’Università della Calabria.
La copertina del libro, olio su tela, è stata realizzata espressamente per il romanzo, dall’artista pisticcese Maria Cristina Fiortabacco.
Acquistando il libro, per volere dell’autrice, si darà un contributo all'Associazione "AllegraMente Insieme" con sede a Verbicaro (CS), che si occupa di infanzia, genitorialità e riabilitazione alla disabilità.
La presentazione del romanzo sarà introdotta da Giovanni di Lena e dopo i saluti dell'assessore alla cultura Maria Grazia Ricchiuti, Anita Caroselli e Alessandra Caravita dialogheranno con l'autrice.
Simona Pellegrini