Fiati festival Ferrandina, l’inno di Mameli chiude sei giorni di concerti con mille musicisti arrivati da tutta Italia

Una grande festa della musica con sei giorni di concerti, trenta ore di musica, più di mille musicisti provenienti da tutta Italia. Si chiude tra gli applausi il Fiati Festival Ferrandina – 34° Raduno bandistico nazionale. Il progetto musicale, proposto dal direttore artistico Antonio Zizzamia, ha conquistato il pubblico di tutte le età. Intensissima l’ultima giornata del festival, che ha inondato di note la città, sin dalla mattina, con la favola musicale di Derek Bourgeois “Bandaland” raccontata, nel chiostro di San Domenico, dalla voce narrante di Luca Mazzone e il commento musicale dell’Orchestra Fiati Giovanni XXIII Pianezza.
La festa è proseguita nel pomeriggio con i “Quartieri in musica”. Lungo le strade dei rioni Purgatorio, Cappuccini, Santa Maria, è stata la sfilata dei gruppi Sonora Junior Sax, Guarda che Banda, Amaseno Marching Band ad annunciare il gran finale. Poi le street band si sono unite in un unico colorato corteo musicale da piazza De Gasperi fino a piazza Plebiscito, dove a turno le tre formazioni hanno dato vita a una coinvolgente performance Stop and go.
Fantastico il colpo d’occhio della piazza letteralmente invasa da uno stuolo di musicisti e majorette che, a passo di marcia, hanno calamitato l’attenzione del pubblico con le loro sorprendenti evoluzioni a ritmo di musica. In serata la scena è stata tutte dei musicisti di domani.
Ad aprire il concerto finale la Junior band del Fiati Festival Ferrandina, l’orchestra composta dai 40 allievi fino ai 16 anni dei laboratori musicali e diretta, insieme ai maestri Nicola Calò, Domenico Ponzio e Patrick Mancuso, da 5 giovanissimi allievi al loro debutto assoluto.
E’ toccato alla Youth wind Orchestra salutare il pubblico del 34° Raduno bandistico nazionale: l’ensemble di oltre 70 under 28, diretta dal maestro Zizzamia, ha saputo coinvolgere e divertire. Il momento più emozionante lo regalano i bimbi del Coro di voci bianche Anima Voice con una divertente solfeggio cantato. Ma è l’intero Fiati festival che, come hanno sottolineato nel corso della serata il sindaco Gennaro Martoccia, la vicesindaco Maria Murante e il presidente della Fondazione Matera 2019 Salvatore Adduce, traccia la strada da seguire per fare di Ferrandina la città della musica: continuare a unire tradizione e innovazione, senza prescindere dalla formazione vero filo conduttore della sei giorni.
Ed in effetti l’edizione 2019 si è aperta all’insegna della tradizione con il concorso delle bande da giro: Gran concerto bandistico “Città di Ailano” (direttore Nicola Samale), Grande Orchestra di Fiati “Annoscia” Bari (direttore Giovanni Pellegrini), Grande Orchestra di Fiati “Ligonzo” Città di Conversano (direttore Angelo Schirinzi) e Gran Concerto Musicale Città di Noicattaro (direttore Giovanni Minafra), è proseguita con due “sconfinamenti” musicali di altissimo livello: i concerti di “Filippo Lattanzi & Friends” e dell’Italian Brass Band, è tornata su binari più tradizionali prima con l’Orchestra di Fiati Città di Ferentino (dirige Alessandro Celardi), l’Orchestra Fiati Jonico Salentina (dirige Diego Gira) e l’Orchestra Giovanile di Fiati “Giuseppe Scerra” Delianuova (dirige Gaetano Pisano) e poi con il tributo a Ferrandina di Gran Concerto Bandistico "Mascolo" di Ferrandina, Gran Concerto Bandistico "De Martino/Santeramo" Ferrandina, Orchestra Fiati Giovanni XXIII Pianezza insieme alla guest star Olivier Haas, maestro di eufonio di fama internazionale ed endorser Adams, in concerto con l’Orchestra di Pianezza, culminata in un’esplosione di vitalità ed energia con la Jam Session Orchestrale che ha unito musicisti e pubblico,in un'unica grande orchestra.
Nella serata finale l’energia e la vitalità dei ragazzi dell’Orchestra fiati festival è stata travolgente. L’Inno di Mameli è la conclusione ideale del festival: tutti in piedi, uniti in un unico grande abbraccio, aspettando il Fiati Festival Ferrandina che verrà.

foto fiati festival ferrandina

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