Pinuccio Adduci,mancata la partecipazione dei Gruppi Folklorici di Basilicata nei programmi di Matera Capitale europea della Cultura

Foto La PacchianellaPisticci. “Di fronte a tanti eccellenti, straordinari spettacoli posti in essere da Matera 2019 – scrive Pinuccio Adduci, presidente del Gruppo Folklorico La Pacchianella di Pisticci - si contrappone una profonda, dolente e deludente assenza dei Gruppi Folklorici di Basilicata nei programmi di Matera Capitale europea della Cultura.

Essi sono stati accantonati e finora non sono stati ancora presi in considerazione, anche se continuamente nel corso di questi appuntamenti si parla di tradizioni culturali e del tempo passato!”.
Nela lettera indirizzata al presidente di Matera 2019, Salvatore Adduce, il presidente del gruppo che porta in giro per il mondo i costumi raffigurati sull’etichetta di una famosa marca di amaro lucano, mette, inoltre, in evidenza che i gruppi folclorici sono eccezionali ambasciatori della Cultura Popolare e della vita dei nostri antenati. “E che La Pacchianella mostra la bellezza degli abiti tradizionali con lo smagliante sorriso dei giovani canterini e danzatori e con il loro gioioso repertorio di musica popolare, che fanno rivivere quadretti di vita quotidiana dei nostri antenati”.
“Andando con la mente al 19 gennaio scorso, giornata di apertura di “Matera 2019”, - continua Adduci - tutti hanno assistito alla fantastica inaugurazione e certamente Matera e l’intera Basilicata meritano questa planetaria visibilità. Musica, luci, colori, ed altre meraviglie hanno estasiato. Ma dov’erano i Gruppi folklorici e la Cultura popolare lucana?”.
“Anche perché, secondo il presidente della Pacchianella, sono i gruppi folklorici i veri, autentici ambasciatori del tempo che fu, in quanto rievocano con la magia e con la maestria di giovani artisti i canti e le danze della tradizione che si perde nella notte dei tempi!”.
“E poi, sottolinea Adduce, far conoscere la propria identità storica attraverso le Tradizioni Popolari è un preciso, inalienabile dovere delle Istituzioni e il folklore non può essere declassato a “musica povera”. “Perché la musica, qualunque essa sia, è vita, è passione, è sentimento, è stato d’animo e non va considerata di serie A o di serie B. Non invitare i Gruppi Folk all’importantissimo appuntamento mondiale di Matera 2019 significa sminuire il valore storico della Cultura lucana e l’arte di questi meritori artisti popolari, che le portano in giro per l’Italia e per il mondo, dal Canada all’Australia, dagli USA al Nord Europa!
I Gruppi folk, per Pinuccio Adduci, sono lo scrigno prezioso in cui è custodita la nostra memoria più profonda e che ci fa da bussola nelle scelte quotidiane che siamo chiamati ad effettuare nella nostra vita privata e sociale. “E per questa ragione bisogna attentamente valorizzare l’opera benefica dei Gruppi folklorici, invertire la rotta ed inserirli fra gli eventi promossi da Matera 2019”.
“Come ha fatto l’Unione delle Pro Loco di Puglia e Basilicata – sottolinea Adduci - che ha organizzato lo scorso 26 e 27 ottobre, a Matera, una sfilata di gruppi folklorici delle due regioni contermini, sia pure con molte carenze imputabili a chi aveva il compito di curare gli aspetti logistici, non in capo alle Pro Loco”. “Intanto – si chiede il presidente della Pacchianella – non ho ancora ricevuto nessun riscontro dalle istituzioni preposte, né dai vertici di Matera 2019”.

Pino Gallo

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